Come risolvere la questione dei 706 ettari dell’uso civico
Demanio collettivo
Il Comune di Ardea ha messo le basi per tentare di risolvere la questione dei 706 ettari dell’uso civico e della zona delle Salzare, nel DUP il documento unico di programmazione che si sviluppa per i prossimi tre anni. Un’area che negli ultimi anni è diventata una sorta di far west: abusivismo edilizio, presenza di discariche abusive, incendi e presenza anche di bande malavitose che ne hanno fatto il loro territorio di partenza per scorribande in vari località. Non c’è da dimenticare il recente blitz delle forze dell’Ordine che ha visto in prima persona il Prefetto di Roma, Lamberto Gianni, coordinarne con il procuratore capo di Velletri, Giancarlo Amato, la demolizione di alcune abitazioni abusive realizzate negli ultimi anni. Una situazione che ha bisogno di essere messa in regola e solo con l’intervento delle istituzioni, ed una regolamentazione che attraverso questo atto il Comune di Ardea, guidato dal sindaco Maurizio Cremonini, intende avviare nelle prossime settimane. Questo documento è la base di partenza dunque per avviare la regolamentazione del Demanio Collettivo (Ex 706 ha).
“Il Demanio Collettivo ex 706 ha (c.d. Salzare) - si legge ne DUP del Comune di Ardea -, rappresenta, da sempre, per Ardea un problema irrisolto, con promesse e impegni, ma che non hanno mai visto un approccio risolutivo. La soluzione definitiva dovrà avvenire esclusivamente per via amministrativa (atti vincolanti, delibere di giunta, di consiglio e determine dirigenziali). In una prima fase, si provvederà alla soluzione della proprietà dei terreni, a favore dei soggetti che ne dimostrino il diritto intervenuto. Questo primo step avverrà in applicazione delle normative nazionali e regionali in essere considerando anche le recenti sentenze giurisprudenziali. Per i terreni che non fossero oggetto di alienazione (mancato esercizio del diritto vantato) sarà previsto un piano di acquisizione a patrimonio Comunale e successiva valorizzazione e vincolo ad uso della collettività (parchi e giardini pubblici).
L’obiettivo sarà raggiunto applicando e realizzando quanto previsto dalla legge 1766/1927 (demanio collettivo) in concorso con gli organi commissariali a livello regionale e nazionale (Regione Lazio, Ministero Ambiente, Ministero Beni Culturali). Si possono sostanzialmente definire sei fasi: Predisposizione di una proposta regolamentare per la definitiva sistemazione delle aree soggette a demanio collettivo da sottoporre al Consiglio Comunale (approvazione in Giunta prima e in consiglio poi); Perimetrazione delle particelle individuate; Predisposizione delle linee guida da sottoporre all’approvazione del Consiglio Comunale per l’attribuzione dei valori per ciascuna tipologia di area che emergerà dalle attività di perimetrazione e classificazione, tenendo conto della consistenza e dell’uso effettivo del suolo; Bando pubblico per individuare gli aventi diritto (il bando dovrà individuare i requisiti e la valorizzazione dei terreni in applicazione delle linee guida approvate come descritto al punto 3), Procedura di classificazione di cui alla L. 1766/1927 e del Regio decreto 332 del 1028 (che consiste nelle sotto fasi: legittimazione, alienazione, e mutamento di destinazione) come confermato dalla Corte Costituzionale con la sentenza 178/2018; Procedura di alienazione agli aventi diritto.
La procedura di valorizzazione ed alienazione permetterà all’Amministrazione di poter scrivere a bilancio entrate straordinarie che permetteranno la realizzazione di ingenti investimenti sul territorio e di urbanizzazione: rete fognaria, idraulica e stradale”. Sabatino Mele
Un evento che ha celebrato la tradizione culinaria e culturale di Ardea
Sagra del pomodoro pantano
Si è conclusa con grande successo la 1ª Edizione della Sagra del Pomodoro Pantano, un evento che ha celebrato la tradizione culinaria e culturale di Ardea. Un evento che ha saputo unire la comunità e celebrare una delle eccellenze gastronomiche del nostro territorio.
“Il 1° settembre ultima serata di festa - ha detto la consigliera comunale Antonella Cofano -, i cittadini hanno affollato la manifestazione, dimostrando quanto le tradizioni siano vitali per la comunità. Ringrazio il sindaco Maurizio Cremonini, l’assessore Fulvio Bardi e tutta l’amministrazione per il loro impegno nella creazione di questo evento, sottolineando anche il supporto di Roberta Angelilli, Vicepresidente e Assessore alle Attività Produttive della Regione Lazio.
Durante i tre giorni di festeggiamenti, numerose associazioni locali hanno collaborato instancabilmente per allestire un programma ricco di attività. Non sono mancati momenti di spettacolo, grazie alla scuola di danza Stardance e agli artisti che si sono esibiti sul palco, portando un tocco di professionalità e divertimento.
Le tradizioni popolari ci aiutano a ricordare i nostri antenati e onorare la loro eredità, trasmettendo conoscenze e valori essenziali”.
“Un ringraziamento speciale va al Sindaco, Maurizio Cremonini e all’assessore Fulvio Bardi - ha detto il consigliere comunale Antonio Anastasio -, insieme a tutta l’amministrazione comunale, per il loro impegno nell’istituzione di questo evento rappresentativo della tradizione locale. La loro dedizione ha permesso di dare vita a una manifestazione che non solo promuove il Pomodoro Pantano, ma anche l’identità culturale e storica di Ardea.
Desidero inoltre esprimere la mia gratitudine al Vicepresidente e Assessore alle Attività Produttive della Regione Lazio, Roberta Angelilli, per il sostegno offerto. La loro vicinanza ha dimostrato quanto sia importante collaborare a tutti i livelli per valorizzare le nostre risorse locali. Un ringraziamento di cuore va anche alle Associazioni e a tutte le realtà del territorio che hanno lavorato instancabilmente durante questi tre giorni. La loro energia e dedizione hanno fatto sì che questa sagra fosse un vero e proprio successo, capace di attirare l’attenzione non solo dei cittadini, ma anche dei visitatori provenienti da altre zone. Non posso dimenticare di ringraziare le associazioni e i produttori del territorio, senza tralasciare tutti gli artisti che si sono succeduti sul palco, regalando momenti di grande intrattenimento e professionalità. Le loro performance hanno arricchito ulteriormente l’evento, contribuendo a creare un’atmosfera di festa e condivisione”.
S. Me.