Rievocazione storica all’interno dell’area archeologica dell’oratorio cristiano di S. Angelo situata sotto la Rocca ardeatina
Il passaggio di Re Riccardo Cuor di Leone ad Ardea
Accolti da oltre quaranta figuranti in costume medievale, cittadini e villeggianti hanno partecipato alla prima rievocazione storica del “Passaggio di Re Riccardo Cuor di Leone nel territorio di Ardea”. Questo evento, come sostiene il medievalista Giuseppe Cinelli, che da oltre un decennio si batte per far conoscere l’unicità e rilevanza del monumento ipogeo e del ciclo affrescale collegato alla vicenda, si verificò il 26 agosto del 1190.
La manifestazione si è svolta all’interno dell’area archeologica dell’Oratorio Cristiano di S. Angelo, situata sotto la Rocca ardeatina.
“Sono trascorsi sessanta anni da quando Mons. Antonio Ferrua, archeologo della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra, curò “lo sterro e la messa in sicurezza” della preziosa grotta sotterranea. - ci informa lo studioso - Il Comune di Ardea ha faticato un trentennio per espropriare il terreno che ospitava il sito, dove i proprietari, una storica famiglia di Ardea, aveva addirittura impiantato una vigna devastando l’impianto archeologico.
L’Ipogeo costituiva la cripta di una Capella titolata a San Michele Arcangelo, come riportato in una Visita Apostolica del 1703. Di questa oggi rimangono soltanto le tracce delle fondazioni e qualche troncone di colonna in tufo.
Dopo l’accurato restauro del 2011, anche se a mio parere per alcuni interventi sincretici non impeccabile, soprattutto per merito dell’impegno e della perspicacia dell’allora Assessore alla Cultura Riccardo Iotti, il monumento venne aperto al pubblico nel giugno 2013.
Alla inaugurazione intervennero personalità religiose e archeologi della Soprintendenza, Responsabili dell’Amministrazione Comunale, Canali televisivi locali e numerosi ospiti: fu un vero e proprio “bagno di folla”.
Alle incoraggianti parole del Primo cittadino, del Vescovo della Diocesi di Albano e dell’Archeologo della Sovrintendenza responsabile del territorio, però non seguirono i fatti. L’Ipogeo in breve tornò alla sua deplorevole e inaccettabile noncuranza.
Sono seguite occasioni di apertura, rilevante una del 2015 che vide oltre trecento visitatori, ma a tutt’oggi le visite sono possibili soltanto “a richiesta”.
E’ importante - puntualizza Cinelli - ricordare almeno le tappe significative del percorso di divulgazione scientifica e archeologica di questo prestigioso Genius Loci.
Ho riscontrato, a malincuore e non posso accettarlo, che il mondo accademico e universitario, prima della mia sollecitazione non fosse a conoscenza di questa considerevole testimonianza archeologica, ma constatare che i cittadini residenti tutt’ora ignorino, non soltanto il significato culturale e misterico, ma l’esistenza e la posizione dell’Ipogeo cristiano di S. Angelo è abominevole! - si sfoga lo studioso - La RAI ha realizzato e divulgato un servizio (la prima puntata della serie Art Rider), Docenti di Archeologia e Arte medievale dell’Università La Sapienza e Funzionari dell’Istituto Centrale per il Restauro, hanno visitato il monumento, ma la conservazione degli affreschi rimane in negligente degrado e le importanti iconografie stanno scomparendo. Inoltre il sito va messo nella dovuta sicurezza per essere visitato con periodica apertura da turisti e appassionati.
L’Associazione Culturale Excalibur ha avviato una propositiva sinergia con la Pro Loco di Ardea per promuovere concretamente un progetto di riqualificazione storico-culturale della Tradizione ardeatina, con specifico riferimento ai monumenti del periodo medievale presenti sul territorio comunale.
In questo intento è fondamentale il verificato riscontro positivo da parte dell’attuale Amministrazione Comunale, che con la Deliberazione del 4 luglio, in riferimento all’Avviso pubblicato in aprile, ha approvato la manifestazione proposta da Excalibur e la concessione di un contributo a sostegno del notevole impegno finanziario da noi sostenuto. Questo ci consentirà di organizzare il sospirato Convegno per far conoscere l’Ipogeo di S. Angelo anche oltralpe.
L’evento è stato reso possibile anche grazie all’instancabile impegno del Delegato ai siti archeologici di Ardea, Davide Sarrecchia, e dell’Assessore alla Cultura, Barbara Assaiante.
Encomiabile e professionalmente impeccabile la esecuzione delle performances della Compagnia di Sancto Eramo, la quale, esperta ed accreditata in eventi di rievocazione storica medievale, ha anche coinvolto il pubblico in attività d’epoca: tiro con l’arco storico, ecc. e gestito la regia ed il coordinamento degli eventi realizzati durante la manifestazione dalle altre numerose Associazioni coinvolte e degli artisti intervenuti: musici, danzatrici, mangiafuoco, ecc.
Preziosa e concreta la collaborazione dei volontari della Pro loco di Ardea”.
In rappresentanza del Sindaco e dell’Amministrazione erano presenti l’Assessore alla Cultura Barbara Assaiante con fascia d’ordinanza comunale, il Delegato ai siti archeologici e la storicità di Ardea Davide Sarrecchia, il Delegato per Tor san Lorenzo Antonella Cofano, i Consiglieri Antonio Anastasio, Riccardo Roma e altri.
“Il nostro obiettivo è stato sin dall’inizio quello di valorizzare il patrimonio storico e culturale di Ardea, rendendo accessibile a tutti un pezzo così importante della nostra storia. Siamo orgogliosi del risultato ottenuto e dell’interesse suscitato non solo tra i cittadini, ma anche tra i villeggianti dalla manifestazione di Rievocazione storica realizzata”, ha dichiarato Sarrecchia.
“Ho già comunicato ai Referenti Istituzionali interessati che il 13 ottobre, nella ricorrenza del sessantesimo anno dalla “scoperta” del monumento, ho intenzione di organizzare un Convegno per il quale sto già informando e invitando personalità della Cultura, della Archeologia e della Storia medievale, che hanno autorevolezza di risonanza internazionale. Ad Ardea alla fine del XII secolo si concentrano eventi politico-religiosi che esaltano la posizione strategica della sua Rocca tufacea e accentuano il valore misterico dei suoi Genius loci, primo tra tutti l’Ipogeo Cristiano di S. Angelo e questo - conclude convinto lo storico - non si può più ignorare”.
All’evento del quattro agosto hanno partecipato oltre cento persone, ottanta ospiti hanno attentamente seguito la presentazione del monumento organizzata dalla Associazione Culturale EXCALIBUR e accompagnati dal Presidente dott. Giuseppe Cinelli visitato l’ipogeo Cristiano.
In seguito ed in merito del successo ottenuto dalla manifestazione per la prossima estate verrà proposta una seconda Rievocazione, più partecipata ed eccellente sotto il profilo storico e documentario, come ci assicurano le Associazioni organizzatrici, in modo da rendere duratura e periodicamente riproponibile questa iniziativa di sensibilizzazione socioculturale e di riferimento alle antiche tradizioni cittadine.
G.C.
Un futuro per Vittoria
I genitori della piccola Vittoria, Michael e Sabrina, che è affetta da una sindrome genetica rara la Wolf-Hirshhorn (WHS), hanno avviato una raccolta fondi per essere aiutati nelle cure alla loro piccola. L’iniziativa è stata presentata durante l’appuntamento estivo “Estate insieme” ad Ardea.
“Non esiste una terapia specifica – sostengono i genitori -; sono però necessarie fisioterapia, terapia occupazionale e terapia del linguaggio, ai pazienti con convulsioni sono somministrati farmaci antiepilettici. Alcune condizioni specifiche (per esempio le cardiopatie) nel caso di Vittoria che ha un piccolo foro nella arteria del cuoricino avrà bisogno di un intervento chirurgico e un intervento alla palatoschisi (un buco al palato). Oggi chiediamo il vostro aiuto per supportarci in questo lungo cammino”.
La sindrome di Wolf Hirshhorn è causata da una piccola delezione cromosomica ed è caratterizzata da diverse manifestazioni cliniche: scarso accrescimento durante la gravidanza e l’infanzia, ritardo nello sviluppo motorio, ritardo intellettivo, aspetto caratteristico del volto (con struttura della fronte, degli occhi e del naso a “elmo di guerriero greco”). I bambini colpiti possono inoltre presentare convulsioni, anomalie scheletriche, malformazioni di vari organi (occhi, cuore, apparato genitale e urinario, ecc.), palatoschisi e labbro leporino
“Vittoria e il gemello Alessandro sono nati il 5 settembre 2023 a 32 settimane – raccontano i genitori -, alla nascita pesava 950g mentre il gemello pesava 1880g. Alessandro è stato dimesso 20 giorni dopo la nascita mentre la piccola guerriera è uscita il 25 gennaio 2024 dopo quasi 5 mesi di terapia intensiva e sub intensiva dell’ospedale Gemelli di Roma. Vittoria è sempre stata una guerriera già dalla gravidanza ha combattuto per esserci ma non sapevamo della sindrome nonostante fatto il fetal dna completo ma non è risultato nessuna sindrome, fino a che non è nata dopo 2 mesi dalla nascita gli hanno diagnostica questa sindrome rara dopo aver eseguito gli esami cromosomici. Vi Ringraziamo in anticipo noi e anche le sorelle maggiori e il fratello gemello a chi avrà il piacere di aiutarci. Noi condivideremo i suoi traguardi. L’importo verrà utilizzato per sostenere spese mediche, fisioterapia, beni di prima necessità e viaggi per visite e cure. Vi ringrazio ancora”.
S.Me.