Non è dovuta a chi è allacciato alla pubblica fognatura
Pagare la bonifica
Nel Comune di Pomezia cittadini pagano il contributo al consorzio di bonifica. Alcuni di loro si sono rivolti all’assessore all’urbanistica Roberto Mambelli per capire bene a chi tocca pagare e chi ne sarebbe escluso.
“Per risolvere questo problema alla fine del 2023 – mi ha riferito l’assessore Mambelli – sono stato presso gli uffici locali della bonifica per prendere i dovuti contatti con i tecnici del Consorzio. Inoltre recentemente il sindaco Veronica Felici ed il sottoscritto hanno incontrato nella sede comunale il direttore del Consorzio Andrea Renna, il quale si è dimostrato come sempre collaborativo”.
- Cosa è stato deciso assessore?
“Premesso che il contributo che i cittadini versano al consorzio fino ad ora si è reso necessario perché tale obolo serve a mantenere le stazioni di pompaggio delle acque meteoriche spontanee che sono dislocate lungo il litorale e che evitano allagamenti quando ci sono forti piogge, cosi come la manutenzione dei fossi, quello che abbiano detto al direttore Renna, carte alla mano, è che vi sono delle incongruenze tra zone soggette al pagamento del tributo e zone esenti”.
- Quali incongruenze assessore?
“I requisiti che oggi servono per non pagare il tributo sono che i fabbricati ivi esistenti siano allacciati alle fognature pubbliche e che gli stessi fabbricati ricadano nei cosiddetti centri urbani.
Per noi centri urbani sono tutte quelle località urbanizzate, sulle quali esiste un piano particolareggiato vigente. A nostro avviso qui vi è confusione perché i tributi vengono chiesti anche a chi sta nelle cosiddette zone urbanizzate, situate in località periferiche rispetto ai centri urbani più importanti”.
- Alla fine cosa avete deciso?
“Il direttore Renna ha compreso che è doveroso anche da parte loro fare chiarezza e si è messo a disposizione per aprire un tavolo di confronto tra i rispettivi tecnici con lo scambio delle relative tavole planimetriche, promettendoci che entro la fine di quest’anno si farà la dovuta chiarezza. A sua volta il mio assessorato si è reso disponibile a fare tutto ciò che necessita per fare appunto chiarezza, rendendo più equo tale contributo e chiarendo chi lo deve effettivamente pagare”.
A.S.
Intervista al vicepresidente del Consiglio comunale di Pomezia Marco Polidori
Politiche giovanili
Marco Polidori è il vicepresidente del Consiglio comunale e ha ricevuto dal Sindaco la delega alle politiche giovanili.
- Polidori l’ho visto impegnato in consiglio comunale a costruire qualche iniziativa comune con la minoranza, come mai?
“Dopo quasi 15 mesi dalla mia elezione a consigliere comunale posso tracciare un primo parziale bilancio. Come ha ricordato lei sono stato nominato vicepresidente del Consiglio comunale e il 24 settembre dello scorso anno ho avuto per la prima volta il grandissimo onore di presiedere il Consiglio. Ruolo che ho ricoperto poi durante l’anno in altre occasioni sempre con la massima dedizione e il massimo impegno, esercitando le mie funzioni con imparzialità, a garanzia delle prerogative del Consiglio comunale e dei diritti di tutti i consiglieri.
Come consigliere comunale ho sempre ritenuto che determinate tematiche non abbiamo colore politico e sono felice e orgoglioso d’aver dato il mio contributo a nome di tutta la maggioranza per l’approvazione di iniziative presentate dalla minoranza. La violenza sulle donne, la lotta alla mafia e l’installazione di defibrillatori sul nostro territorio sono tematiche importanti e fondamentali in cui noi consiglieri comunali possiamo e dobbiamo dare il nostro contribuito, uscendo dalle dinamiche dei partiti ma avendo a cuore solo il bene comune della nostra città”.
- Lei ha la delega alle politiche giovanili. Alcuni giorni fa dei giovani di Torvaianica mi hanno riferito che sul litorale non hanno nulla se non qualche baretto dove incontrarsi. Mi hanno detto che sarebbe per loro importante avere un punto di aggregazione comunale, semmai con una biblioteca.
“Una delle priorità delle Politiche Giovanili è sicuramente quella di contrastare la dispersione giovanile e l’isolamento sociale. Ritengo fondamentale creare spazi dedicati, sfruttando anche strutture già di proprietà del Comune, coinvolgere le associazioni presenti sul territorio e organizzare corsi e laboratori. C’è la volontà da parte di tutta l’Amministrazione di reperire locali da adibire a spazi di aggregazione per i giovani anche e soprattutto nel centro di Torvaianica. Le Politiche Giovanili dell’amministrazione comunale sono orientate ai principi di partecipazione, responsabilità, diffusione della cultura, inclusione e valorizzazione delle diversità.
Ritengo sia importantissimo creare e promuovere spazi virtuali, fruibili a tutti, attraverso i quali i ragazzi possano interagire, tra loro e con le istituzioni, in modo da incoraggiare e potenziare il dibattito, sviluppando una coscienza civica”.
- Lei mi aveva parlato di realizzare il consiglio comunale dei giovani. E’ realizzabile questo progetto?
“Per quanto riguarda il progetto di istituire il Consiglio comunale dei giovani, questo è assolutamente realizzabile e continua il suo iter da me iniziato circa un anno fa con la realizzazione di una bozza di regolamento. Questo progetto è stato anche inserito e approvato nella nota di aggiornamento al Documento Unico di Programmazione (DUP) nel consiglio Comunale del 01/02/2024. Ringrazio il Sindaco Veronica Felici, la Giunta, la maggioranza e tutte le forze politiche presenti in consiglio comunale per il sostegno e l’appoggio su questo tema fondamentale per la partecipazione attiva dei giovani alle decisioni e alle attività politiche della nostra città.
Inoltre vorrei aggiungere che anche il bando per il Servizio Civile Digitale al quale il Comune di Pomezia ha aderito è finalmente aperto. E’ presente da qualche giorno sul sito del Comune di Pomezia il link con tutte le informazioni necessarie per iscriversi. E’un progetto a cui ho lavorato con molto impegno e che ritengo fondamentale per la crescita personale dei giovani, per arricchire il loro bagaglio culturale e professionale, sviluppando al tempo stesso una consapevolezza civica. Invito tutti quindi ad iscriversi entro il 26 settembre”.
- Lei è alla prima esperienza politica ed è stato eletto nella lista civica del Sindaco. Secondo il regolamento comunale è entrato nel gruppo misto. A quale partito politico si sente più vicino?
“Sin dall’inizio della mia campagna elettorale ho sempre messo al primo posto i cittadini e Pomezia.
Il mio obiettivo è quello di rappresentare al meglio gli interessi della nostra città e dei suoi abitanti, lavorando con passione e determinazione. Essere consigliere comunale significa, infatti, essere la voce dei cittadini, ascoltare le loro esigenze e lavorare affinché siano soddisfatte.
La mia priorità è sempre stata e sempre sarà il bene di Pomezia e dei suoi abitanti. Il mio impegno è quello di essere un interlocutore attento e disponibile, valutando sempre ogni proposta utile e costruttiva presentata dalle varie correnti politiche presenti in Consiglio comunale.
Il ruolo del consigliere, d’altronde, è proprio questo: parlare in rappresentanza dei cittadini, ed è a loro che mi sento vicino”. A.S.