50° ANNIVERSARIO DEL GEMELLAGGIO NETTUNO - TRAUNREUT - Una delegazione di Nettuno ospite della cittadina tedesca gemellata
Il libro di Silvano Casaldi “La storia di Nettuno” in tedesco
“Giorni di festa a Traunreut che ha accolto festosamente una delegazione di Nettuno con a capo il viceprefetto Tania Giallongo della Commissione Straordinaria. La città tedesca ha programmato una serie di eventi per festeggiare i 50 anni della firma del gemellaggio tra Nettuno e Traunreut. Un momento di gioia e condivisione che rafforza, ancora una volta, il rapporto di amicizia che lega le due comunità.
La Commissione Straordinaria
(Giallongo - Reppucci - Infantino)”.
Dopo la pubblicazione del comunicato ufficiale dell’amministrazione comunale, la redazione de Il Litorale ha intervistato Silvano Casaldi.
- Quanti giorni è stato in Germania?
“Siamo partiti il 29 giugno e siamo tornati il 3 luglio”.
- Chi c’era con lei?
“Capovolgo la sua domanda: io ero con la d.ssa Tania Giallongo, che era a capo della delegazione ufficiale del Comune di Nettuno. Sono stato invitato dalla Commissione Straordinaria composta dal prefetto Antonio Reppucci, il vice prefetto la d.ssa Tania Giallongo e dal dott. Gerardo Infantino, i quali mi hanno coinvolto nelle cerimonie in qualità di interprete e con il mio libro “Gesichter einer Stadt”, che è la storia di Nettuno scritto in lingua tedesca. Hanno ritenuto che la mia partecipazione potesse offrire una maggiore conoscenza della nostra città e del nostro territorio nella loro lingua”.
- Come è stato accolto il libro?
“Il libro è piaciuto moltissimo e anche la presentazione è andata benissimo”.
- La presentazione si è svolta al municipio, col sindaco e consiglieri comunali, o in una scuola?
“No, si è svolta nel foyer del K1 che è un Centro culturale con molti spazi attrezzati. In questo centro si svolgono le più importanti manifestazioni, tipo congressi, rappresentazioni teatrali e anche consigli comunali aperti al pubblico. Il foyer, dove si è svolta la presentazione del libro, era stato attrezzato di computer, schermo gigante, amplificazione con leggio e una trentina di sedie. Considerando che la presentazione è stata fatta di venerdì, cioè giorno lavorativo, alle ore 17, le sedie mi sono sembrate già da subito sufficienti perché non potevo aspettarmi una grandissima partecipazione”.
- Vuole dire che non è stata fatta pubblicità all’evento?
“No, non voglio dire questo, perché un giornale locale che ha la sua pagina su facebook mi ha dedicato una mezza pagina sulla sua rivista. Io avevo portato una decina di locandine, purtroppo non ho avuto il tempo di metterle su altrettante vetrine. Sono riuscito a metterne solo un paio. Una all’ingresso del Centro culturale appena sono arrivato, ed erano già le 13.30 circa. L’altra l’ho messa sulla vetrina d’ingresso della Biblioteca, alle 15. Il loro programma, cioè il programma del comune di Traunreut, riportava l’evento alle ore 17, unitamente ad un'altra manifestazione”.
- Le hanno affiancato l’interprete per la traduzione durante la presentazione?
“No, non l’avevo chiesto e da parte loro non me l’hanno neppure proposto, forse perché hanno ritenuto che potessi sbrigarmela da solo. Tanto più che nella mezza pagina di pubblicità che le dicevo, è stata pubblicata una foto del 1994, nella quale mi vedo con il sindaco di Traunreut dell’epoca Wiesmann e il presidente degli Stati Uniti d’America Bill Clinton e la moglie Hillary e nella didascalia c’è scritto che in quella occasione ho svolto le funzioni di interprete tra il sindaco e il presidente”.
- Come si è trovato a svolgere il doppio ruolo, quello di autore e quello di traduttore, non le ha dato fastidio interrompere per poi tradurre?
“Avevo calcolato il rischio. Non essendoci stato un accordo sui tempi e modalità con l’organizzazione, ho deciso di procedere da subito nella loro lingua, tralasciando l’italiano. Avevo già il testo scritto in tedesco, cioè tutto quello che c’era da dire nell’introduzione e nella fase della proiezione delle foto sul grande schermo, ero consapevole però che se uscivo dalle righe avrei saputo disbrigarmi in tedesco, perché anche se sono molti anni che non pratico la lingua tedesca, un po’ la conosco”.
- Si può dire, quindi, che è stato un successo suo personale?
“Si, si può dire, perché ho ricevuto molti complimenti, però questo successo lo devo condividere con la dottoressa Giallongo che era presente in sala e con gli altri due commissari della Commissione Straordinaria di Nettuno per avermi scelto come rappresentante della mia città per questa trasferta in Germania. Il successo di questa partecipazione lo dedico a loro oltre, naturalmente, alla mia famiglia”.
- Nel mese di gennaio scorso, lei ha scritto un libro sullo sbarco insieme al Commissario Prefettizio Bruno Strati, adesso la Commissione Straordinaria le ha permesso di presentare il libro di Nettuno in tedesco a Traunreut, si può perciò affermare che lei ha ottimi rapporti professionali con gli amministratori che non hanno a che fare con la politica.
“È vero, nel mese di ottobre scorso il dottor Strati mi chiese di scrivere un libro insieme a lui, alla presentazione dissi che nessun sindaco mi avrebbe mai fatto una proposta del genere. Sono convinto che anche in questo caso, nessun sindaco mi avrebbe chiesto di presentare il mio libro in Germania durante le celebrazioni per il 50° anniversario del gemellaggio. Se sbaglio e mi sarà provato dal nuovo sindaco che verrà… tra due anni, ne sarò felice”.
Edo Capri