sull’intero territorio nazionale, articolate in base a fasce di rischio differenziate per colore (bianca, gialla, arancione, rossa). Le misure previste, in linea generale, per ciascuna fascia di rischio. Il monitoraggio della situazione in ciascuna Regione e Provincia Autonoma è disponibile sul sito web del Ministero della Salute. Possono essere disposte ulteriori limitazioni per specifiche aree del territorio nazionale o specifiche limitazioni in relazione alla provenienza da specifici Stati e territori esteri.
Singole Regioni potrebbero imporre a chi proviene da alcuni Stati o territori esteri il rispetto di particolari obblighi. Prima di partire per rientrare in Italia, si raccomanda di verificare eventuali disposizioni aggiuntive da parte delle Regioni di destinazione, contattandole direttamente o visitandone i rispettivi siti web.
E’ disponibile un questionario per chi è in partenza per l’estero o deve rientrare in Italia, basato sulla normativa italiana attualmente in vigore. Il questionario ha carattere meramente informativo, non ha valore legale e il risultato ottenuto non garantisce l’ingresso in Italia né nel Paese di destinazione. In caso di dubbi, per il rientro in Italia si raccomanda di contattare la Polizia di Frontiera, la Prefettura o l’Azienda Sanitaria competente per territorio. Per spostamenti dall’Italia all’estero, si raccomanda di consultare la Scheda Paese di interesse su ViaggiareSicuri e di prendere contatto anche con l’Ambasciata o il Consolato del Paese di interesse in Italia.
ELENCO C
Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca (incluse isole Faer Oer e Groenlandia), Estonia, Finlandia, Francia (inclusi Guadalupa, Martinica, Guyana, Riunione, Mayotte ed esclusi altri territori situati al di fuori del continente europeo), Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi (esclusi territori situati al di fuori del continente europeo), Polonia, Portogallo (incluse Azzorre e Madeira), Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna (inclusi territori nel continente africano), Svezia, Ungheria, Islanda, Norvegia, Liechtenstein, Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, Svizzera, Andorra, Principato di Monaco, Israele.
SPOSTAMENTI dall’Italia
In base alla normativa italiana, gli spostamenti da/per i Paesi dell’elenco C sono consentiti senza necessità di motivazione (fatte salve le limitazioni previste in Italia su base regionale). È sempre possibile che questi Paesi prevedano restrizioni all’ingresso. Si raccomanda di consultare sempre la Scheda del Paese di interesse su ViaggiareSicuri, per verificare eventuali restrizioni all’ingresso da parte delle Autorità locali.
INGRESSO/RIENTRO in Italia
Per l’ingresso in Italia, in caso di soggiorno o transito dai Paesi dell’elenco C nei 14 giorni precedenti, oltre a compilare un’autocertificazione (che verrà a breve sostituita da un formulario digitale di localizzazione), è obbligatorio informare del proprio ingresso in Italia il Dipartimento di Prevenzione della ASL competente, sottoporsi a test molecolare o antigenico, effettuato a mezzo di tampone e risultato negativo, nelle quarantotto (48) ore antecedenti all’ingresso nel territorio italiano. In base all’Ordinanza 2 aprile 2021, fino al 15 maggio 2021, tutti coloro che hanno soggiornato o transitato, nei quattordici (14) giorni antecedenti all’ingresso in Italia, in uno o più Stati e territori di cui all’elenco C, indipendentemente dall’esito del test molecolare o antigenico già richiesto per l’ingresso in Italia, devono sottoporsi anche a un periodo di cinque (5) giorni di quarantena presso l’abitazione o la dimora, previa comunicazione del proprio ingresso nel territorio nazionale al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio. È obbligatorio, inoltre, effettuare un ulteriore test molecolare o antigenico al termine dei cinque giorni di quarantena.
Sono previste deroghe a tali obblighi. Le deroghe sono riportate nella sezione dedicata (menu laterale).
È sempre opportuno informarsi accuratamente in merito alle disposizioni previste per il transito in Paesi UE ed Extra-UE e in Italia, consultando le Schede Paese di interesse su questo sito web e le disposizioni in vigore in Italia per chi provenga dall’estero (Elenchi nel menu laterale).
Si ricorda che sono tuttora disposte misure restrittive sull’intero territorio nazionale, articolate in base a fasce di rischio differenziate per colore (bianca, gialla, arancione, rossa). Le misure previste, in linea generale, per ciascuna fascia di rischio. Il monitoraggio della situazione in ciascuna Regione e Provincia Autonoma è disponibile sul sito web del Ministero della Salute. Possono essere disposte ulteriori limitazioni per specifiche aree del territorio nazionale o specifiche limitazioni in relazione alla provenienza da specifici Stati e territori esteri. Singole Regioni potrebbero imporre a chi proviene da alcuni Stati o territori esteri il rispetto di particolari obblighi. Prima di partire per rientrare in Italia, si raccomanda di verificare eventuali disposizioni aggiuntive da parte delle Regioni di destinazione, contattandole direttamente o visitandone i rispettivi siti web.
E’ disponibile un questionario per chi è in partenza per l’estero o deve rientrare in Italia, basato sulla normativa italiana attualmente in vigore. Il questionario ha carattere meramente informativo, non ha valore legale e il risultato ottenuto non garantisce l’ingresso in Italia né nel Paese di destinazione. In caso di dubbi, per il rientro in Italia si raccomanda di contattare la Polizia di Frontiera, la Prefettura o l’Azienda Sanitaria competente per territorio. Per spostamenti dall’Italia all’estero, si raccomanda di consultare la Scheda Paese di interesse su ViaggiareSicuri e di prendere contatto anche con l’Ambasciata o il Consolato del Paese di interesse in Italia.
ELENCO D
Australia, Nuova Zelanda, Repubblica di Corea, Ruanda, Singapore, Tailandia, nonché gli ulteriori Stati e territori a basso rischio epidemiologico, che verranno individuati, tra quelli di cui all’elenco E, con ordinanza adottata ai sensi dell’articolo 49, comma 2 del DPCM 2 marzo 2021.
SPOSTAMENTI VERSO PAESI DELL’ELENCO D
Per la normativa italiana, sono consentiti gli spostamenti da/per questi Paesi senza necessità di motivazione (fatte salve le limitazioni disposte in Italia a livello regionale). La rimozione delle limitazioni agli spostamenti dall’Italia verso alcuni Paesi non esclude che questi Paesi possano ancora porre dei limiti all’ingresso. Si raccomanda di consultare sempre la Scheda del Paese di interesse su ViaggiareSicuri, per verificare eventuali restrizioni all’ingresso da parte delle Autorità locali.
INGRESSO/RIENTRO IN ITALIA DA PAESI DELL’ELENCO D
Dal 19 aprile e fino al 15 maggio 2021, in base all’Ordinanza 16 aprile 2021, all’ingresso/rientro in Italia, se nei quattordici (14) giorni precedenti si è soggiornato/transitato in un Paese dell’elenco D, è obbligatorio:
• compilare un’autocertificazione, che verrà a breve sostituita da un formulario digitale di localizzazione. Da quando sarà disponibile il formulario digitale, solo nel caso in cui non sia stato tecnicamente possibile compilarlo, sarà consentito avvalersi di autocertificazione cartacea, redatta secondo i criteri indicati all’art. 50 comma 1 del DPCM 2 marzo 2021.
• Dal 19 aprile, è obbligatorio disporre di un certificato che attesti il risultato negativo di un test molecolare o antigenico, condotto con tampone, effettuato nelle quarantotto (48) ore precedenti l’ingresso in Italia, da mostrare a chiunque sia preposto ad effettuare questa verifica.
• Informare l’azienda sanitaria competente per territorio del proprio ingresso in Italia.
• Sottoporsi comunque a isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria. Il periodo di sorveglianza è ridotto a dieci (10) giorni per coloro che fanno ingresso in Italia dal 18 aprile 2021. Per coloro che hanno fatto ingresso in precedenza, il periodo di isolamento rimane di quattordici (14) giorni.
• Si può raggiungere la propria destinazione finale in Italia solo con mezzo privato (è consentito il transito aeroportuale, senza uscire dalle zone dedicate dell’aerostazione).
• Al termine dei dieci (10) giorni di quarantena, è obbligatorio effettuare un ulteriore test molecolare o antigenico, condotto con tampone. Se si è entrati in Italia prima del 18 aprile, il test al termine dei quattordici (14) giorni di isolamento non è richiesto.
Sono previste deroghe a tali obblighi. Le deroghe sono riportate nella sezione dedicata (menu laterale).
È sempre opportuno informarsi accuratamente in merito alle disposizioni previste per il transito in Paesi UE ed Extra-UE e in Italia, consultando le Schede Paese di interesse su questo sito web e le disposizioni in vigore in Italia per chi provenga dall’estero (Elenchi nel menu laterale).
Si ricorda che sono tuttora disposte misure restrittive sull’intero territorio nazionale, articolate in base a fasce di rischio differenziate per colore (bianca, gialla, arancione, rossa). Le misure previste, in linea generale, per ciascuna fascia di rischio. Il monitoraggio della situazione in ciascuna Regione e Provincia Autonoma è disponibile sul sito web del Ministero della Salute. Possono essere disposte ulteriori limitazioni per specifiche aree del territorio nazionale o specifiche limitazioni in relazione alla provenienza da specifici Stati e