A tre anni dalla scomparsa un’associazione per ricordarlo
Dedicata a Veccia
Tre anni fa, il 18 maggio del 2018 ci lasciava all’età di 83 anni, Walter Veccia dirigente e poi direttore di una banca di Pomezia. Il direttore Veccia, cosi lo conoscevano tutti a Pomezia, è stato uno degli artefici dello sviluppo economico della nostra città. Nato ad Isernia, Walter Veccia, poi romano di adozione, diplomatosi ragioniere entra giovanissimo nel 1958 nel Banco di Credito e Risparmio di Roma, poi diventata nel 1967 IBI. Veccia arriva a Pomezia negli anni ’70 come funzionario dell’IBI nella sede di via Roma e poi ne diventa direttore. Successivamente nel 1991 la banca diventò sportello Cariplo e il dottor Veccia viene confermato direttore, carica che rivesti fino alla pensione avvenuta nel 2001. Durante la sua direzione grazie a lui fu aperto un secondo sportello Cariplo in via Salvo D’Acquisto a Pomezia agli inizi del quartiere Nuova Lavinium che allora stava sorgendo. Fu una sua grossa intuizione perché Veccia capi che il grosso della popolazione della città si stava trasferendo in quell’area e quindi volle assicurare loro un servizio bancario. Prima nell’IBI e poi nella Cariplo, Veccia fu un punto di riferimento per piccoli e grandi imprenditori, erogando finanziamenti utili per creare nuove imprese, ampliare le esistenti e soprattutto creando nuovi posti di lavoro. Era una persona molto stimata da tutta la città perché si adoperava al suo sviluppo non disdegnando di aiutare feste patronali, iniziative sociali e sportive, vedi la maratona sulle Orme di Enea.
L’impegno di creare sviluppo lo vede adoperarsi per aprire alla fine degli anni ’90 a Pomezia uno sportello del Credito Cooperativo di Roma che poi ha seguito per alcuni anni. Persona educata, colta, generosa, anche in pensione ha svolto un intenso lavoro sociale facendo il volontario per circa 10 anni, praticamente fino a quando è deceduto, nella biblioteca comunale di Spinaceto dove prestava servizio ogni giorno, aiutando gli adulti a migliorare le proprie conoscenze e soprattutto gli studenti che facevano ricerche scolastiche. Un impegno civile quello del direttore Veccia che lo ha visto impegnato prima in Banca e poi in pensione ad aiutare gli altri. In occasione di questo anniversario il figlio Alberto unitamente ad altri amici stanno pensando di fondare una associazione dedicata a “Walter Veccia” che porti avanti quei valori di solidarietà e di tutela dei diritti dei cittadini che hanno contraddistinto sempre l’operato del direttore Veccia.
A.S.
Fiorenza Flavi ora è la responsabile delle donne del centrodestra di Pomezia
“Mi metto in gioco con Cambiamo”
La signora Fiorenza Flavi, impiegata in una azienda di Pomezia, residente a Torvaianica e membro del direttivo di “Cambiamo” di Pomezia, da poco tempo è anche responsabile dell’organizzazione delle donne del Centro-Destra Unito di Pomezia.
- Mi è stato riferito che lei non ha mai fatto attività politica. Se si come mai si è decisa ad accettare questo incarico?
“In realtà sono stata io a propormi e a darmi questa opportunità, nella speranza di dare il mio contributo alla crescita di un gruppo in cui credo, e soprattutto dare voce alle donne mamme del nostro territorio. Credo da sempre nella Politica con la “P” maiuscola, è fondamentale essere al servizio della comunità, ognuno di noi, in base al suo tempo e alle sue competenze dovrebbe essere partecipe della vita Politica del proprio territorio”.
- Quali sono i temi che ritiene più importanti da affrontare?
“Sicuramente la mancanza di servizi, ad esempio strutture come asili nido con conseguente necessità a rivolgersi al mercato quindi baby sitter o strutture private a caro costo. Riqualificare il territorio attingendo ai fondi europeri sfruttando ad esempio i tanti edifici abbandonati presenti o meglio definiti ecomostri, ai fini turistici e al contempo rieducativi e formativi per ragazzi con varie disabilità come sensoriali o motorie. Esistono già dei format di grande successo come in Sardegna o a Roma”.
- Lei ha due figli e quindi conosce bene le problematiche dei ragazzi. In questo momento cosa è più utile per loro?
“Mi riallaccio alla domanda di prima ovvero l’assenza di strutture. Inoltre sarebbe utile un supporto psicologico presente nelle scuole ai fini di individuare le tante problematiche che purtroppo – complice la pandemia – si sono amplificate. E poi non da sottovalutare l’educazione sportiva e posti sani di aggregazione, i centri sportivi comunale nella nostra città non sono certo una chicca per cui vantarci, sono certa, che se i nostri cittadini ce ne daranno la possibilità, presto anche i nostri ragazzi, avranno spazi sani, moderni e organizzati dove poter crescere insieme, con i giusti principi che solo lo sport sa insegnare”.
- Quali sono le cose che non condivide di questa amministrazione?
“Questa la definirei l’amministrazione del NON fare. Sono trascorsi 4 anni dal disastro dell’Eco-X e ancora non è stata fatta la bonifica, per non parlare della totale assenza di progetti a sostegno delle famiglie, il miglioramento e l’ampliamento delle strade. L’inefficienza di questa amministrazione è la conseguenza alla mancata crescita del nostro meraviglio territorio pieno di potenzialità, sprecate in mano a chi non ha la capacità di sfruttarle. Ormai è chiaro a tutti il loro vero motto, “Non mollare la poltrona” e per questo che vediamo a tutti i livelli (comunali, regionali, nazionali) due cose in particolar modo, la prima è quella di fare il meno possibile per non rischiare di sbagliare, cosa più che tragica per il nostro territorio, visto che il nulla è più dannoso dello sbagliare, mentre la seconda, ultima moda del M5s, è quella di rafforzarsi alleandosi con il PD, facendo cadere l’ultimo risonante credo, di questi incapaci amministratori”.
- Attualmente le donne del centro-destra di Pomezia più in vista sono due: la consigliere comunale della Lega Emanuela Pecchia e la coordinatrice di Forza Italia Maria Dimasi. Le conosce? In che modo pensa di fare squadra con loro?
“Già prima di propormi, e contattare il mio coordinatore di partito Giuliano Peretti, che ringrazio insieme a tutti i segretari di Centrodestra, per aver creduto nelle mie qualità, conoscevo per il loro impegno politico sul territorio, ed è proprio il loro il merito se io oggi sono qui, a mettermi in gioco in prima persona, sono donne entrambi capaci e professionali, ognuna attenta a svolgere il proprio ruolo, mi ritengo fortunata a poterle incontrare e condividere impegni ogni volta che durante una riunione del Centrodestra Unito di Pomezia ho la possibilità di parlarci”.
- Vi è qualcosa che non le ho chiesto che vorrebbe dirmi?
“Intanto la voglio ringraziare per questa opportunità che lei mi ha concesso. L’impegno politico attivo è per me una nuova esperienza, però se vogliamo cambiare in meglio la società è giusto che ognuno di noi si metta in gioco. Invito quindi tutti i miei concittadini e mi lasci dire, soprattutto le donne, ad avvicinarsi al nostro Coordinamento, sarà la giusta occasione di mettersi al servizio di tutte le famiglie di Pomezia e cambiare tutto ciò che da troppo tempo è fermo! Il lavoro non manca e sono impegnata con tutto il coordinamento per dare il nostro contributo. La porta è aperta a tutte le donne che come me vogliono entrare nel vivo del lavoro, vi aspetto!”.
A.S.