Ha commemorato i soldati sepolti nel cimitero
Indomito Taurelli
Neanche la pandemia ha fermato il veterano di Nettuno Antonio Taurelli, né tanto meno la sua veneranda età di 95 anni. Come ogni anno, il 22 gennaio, si è recato nel Cimitero di Nettuno per onorare i soldati americani morti durante lo sbarco di Anzio e Nettuno del 1944 durante l’operazione denominata “Shingle” e nelle battaglie che ne seguirono per liberare Roma. E’ una tradizione ormai consolidata che Antonio Taurelli coinvolgesse gli alunni delle scuole del territorio il giorno dello sbarco per depositare una rosa rossa sopra ogni tomba del Cimitero. Quest’anno, causa Covid, vi si è recato da solo e mentre i Sindaci di Nettuno ed Anzio, Alessandro Coppola e Candido De Angelis ponevano corone negli altri luoghi commemorativi delle due cittadine, ha donato una grandissima composizione di rose rosse e bianche a Melanie Resto, la Direttrice dell’American Battle Monuments Commission Sicily-Rome American Cemetery con su scritto in alto AIRBORNE ed in basso 504 indicante la divisione con cui ha combattuto allora sedicenne. Con questo gesto, veramente encomiabile a 77 anni dallo sbarco delle truppe anglo-americane da Tor Caldara a Torre Astura per liberare l’Italia dall’esercito tedesco, ancora una volta ci ha voluto ricordare il prezzo della libertà pagato da migliaia di soldati stranieri, che lontano dalla propria patria, hanno donato generosamente il loro sangue per gli Italiani. Speriamo che i ragazzi, i giovani di Nettuno ed Anzio sappiano apprezzare il gesto di Antonio Taurelli e che soprattutto, terminato questo triste periodo, il prossimo anno possano tornare ad onorare con una rosa i soldati caduti sulle coste di Nettuno ed Anzio durante la seconda guerra mondiale.
Rita Cerasani
Onore al medico di base
La pandemia da Covid-19 sta mietendo vittime nel mondo intero e, come è giusto che sia, è l’argomento principale di tutti i mezzi di informazione. Come tale costituisce una ribalta, una vetrina, un palcoscenico che affascina vari attori, è il caso di chiamarli attori, virologi, responsabili di ospedali, politici.
I nomi e la qualifica dei virologi, degli esperti nella scienza medica sono ormai familiari a noi tutti. Chi non conosce il professor Burioni, il prof. Galli, il vice ministro Sileri ecc.
Carneade, chi era costui? Chi sono gli scienziati? Sono professionisti che si dedicano allo studio di una branca limitata, circoscritta, della scienza. Nel perdurare di una pandemia che già ha mietuto milioni di vittime, la scienza alla ribalta della cronaca è la scienza medica. Ai fini della nostra sicurezza, chi ha il compito, il dovere, di tutelare la nostra salute? uno dei tanti scienziati che vediamo sfilare sugli schermi dei nostri televisori? Nossignore.
Quando accusiamo sintomi che ci preoccupano, chi consultiamo, uno scienziato? Chi conosce la nostra anamnesi, lo scienziato?
Ci precipitiamo dal nostro caro medico di base, il medico di famiglia.
E’ lui il professionista che conosce noi, la nostra peculiarità clinica, che conosce la scienza medica, non una branca ristretta, che la applica ai suoi pazienti ben 1.500, che la sperimenta incessantemente, ne valuta l’efficacia, anche in rapporto al paziente. Lui ci prescrive tutta una serie di analisi cliniche e al bisogno si avvale del parere di uno specialista.
Onore al medico di base, la sua è una professione assai difficile, la sua preparazione professionale deve essere vastissima, deve spaziare in ogni campo della conoscenza, dalla chimica, alla fisica, alla tecnologia, all’informatica, e, non ultima, alla psicologia. Anche il placebo funziona.
Cesare Zaccaria
Il video realizzato dai ragazzi del Picasso di Anzio sotto la guida del professor Trappolini
I rumori della guerra
Il Liceo Picasso di Pomezia, grazie al professor Stefano Trappolini si fa onore anche con la sua sede di Anzio. Dopo il primo posto del video con la Pro Loco di Pomezia al concorso dell’UNPLI Lazio realizzato dagli studenti del professor Trappolini della sede centrale dell’Istituto Picasso di Pomezia, ecco un altro prestigioso video, questa volta realizzato dagli studenti della sede del Picasso di Anzio del professor Trappolini con il Comune di Anzio che sarà proiettato anche negli Stati Uniti. In occasione del 77mo anniversario dello Sbarco di Anzio avvenuto il 22 gennaio del 1944 gli studenti del Picasso hanno infatti realizzato il cortometraggio “I rumori della guerra”, che fa parte dell’iniziativa promossa dal Comune di Anzio per ricordare lo sbarco alleato: “Anzio non dimentica. I valori della memoria custoditi e trasmessi ai giovani, per un futuro di pace”. In una nota il sindaco di Anzio Candido De Angelis.
“Con questo piccolo video – ha sottolineato Stefano Trappolini - abbiamo voluto ricordare il 77° anniversario dello Sbarco di Anzio e la guerra in generale, attraverso i rumori reali delle esplosioni.
Abbiamo scelto un uso del suono abbastanza violento per dare un’idea concreta del fastidio acustico, visivo e materiale delle bombe lanciate dalle navi e dagli aerei.
Il tutto attraverso una rapida ricerca storiografica che, unita a delle riprese realizzate dai nostri studenti (tutte le riprese a colori comprese quelle in barca e con il drone sono state realizzate dal liceo artistico, indirizzo audiovisivo e multimediale), avrebbe dato secondo noi un’immagine forte del male legato alla guerra, tutto questo perché non accada più. La classe che ha partecipato è stata la terza A dell’indirizzo audiovisivo e multimediale di Anzio. Studenti: Daniele Avola, Aylin Chiara Casciano, Ilaria Del Gobbo, Matteo Fabrizi, Edoardo Ghirelli, Daniele Massimi, William Marinelli, Andrea Mercuro, Antonio Moscariello, Aurora Parisi, Giulia Pellicani, Roberto Proietti, Nicole Rossi, Aurora Tucci, Giulia Zaza. Un ringraziamento particolare alla prof.ssa Anna Sanfilippo e alla Dirigente Scolastica prof.ssa Valentina Paumgardhen”. A.S.
Calendario “In volo su Nettuno”
Successo per il calendario istituzionale 2021 “In volo su Nettuno”.
Sono esaurite in pochi giorni le copie gratuite distribuite alla cittadinanza presso il Pit di Lungomare Matteotti, mentre si è conclusa la distribuzione presso gli esercizi commerciali del territorio grazie alla collaborazione con l’associazione commercianti “Il tridente” e l’associazione ristoratori “Nettuno in Tavola”.
“Siamo contenti dello strepitoso successo che questo calendario ha registrato - dichiara il Vicesindaco con delega al Turismo Alessandro Mauro - abbiamo voluto immortalare in dodici meravigliosi scatti le bellezze e le tradizioni della nostra città che potranno essere ammirate anche dalle nostre città gemellate che riceveranno una copia del nostro calendario. Un’iniziativa che mancava da diversi anni e che sicuramente riproporremo visti i numerosi apprezzamenti che ha riscosso”.
Comune di Nettuno