L’assessora Velia Fontana: stanziati 89mila euro
Contrasto alla povertà
“E’ pubblicato online, sul sito istituzionale del Comune di Anzio, l’avviso pubblico per le misure di contrasto della povertà e della marginalità sociale. Come Giunta, abbiamo stanziato 29.000 euro per i contributi una tantum in favore delle famiglie o delle persone in stato di disagio socio-economico e 60.000 euro per i nuclei monogenitoriali, con a carico figli fino al ventunesimo anno di età. Questi 89.000 euro si aggiungono a tutta una serie di azioni concrete, in favore delle persone in difficoltà, che abbiamo varato dall’inizio della pandemia ad oggi”.
Lo comunica l’assessore alle politiche sociali del Comune di Anzio, Velia Fontana, in riferimento alla pubblicazione dell’avviso pubblico, insieme al modulo per inoltrare la domanda, destinato ai cittadini che vivono uno stato di disagio economico. https://trasparenza.comune.anzio.roma.it/archivio16_procedimenti_0_55868_25_1.html
Le richieste dovranno essere presentate via posta elettronica all’indirizzo email dedicato unatantum@comune.anzio.roma.it , entro le ore 12:00 del 12 febbraio 2021.
Comune di Anzio
La Tassa sui Servizi Indivisibili che ogni Comune eroga ai propri cittadini
Arriva la Tasi del 2015
Giornate amare per i cittadini di Anzio e Nettuno. Nell’ultima settimana di gennaio si sono visti recapitare la TASI, la famigerata tassa comunale emessa dai rispettivi Comuni e riguardante l’anno 2015. TASI è acronimo di Tassa sui Servizi Indivisibili che ogni Comune eroga ai cittadini che abitano nel territorio comunale e riguarda i loro immobili. Per servizi indivisibili si intendono: illuminazione pubblica, manutenzione stradale, vigilanza urbana ecc. Certamente tali servizi indivisibili appaiono molto deficitari ed anzi del tutto assenti nelle due cittadine del litorale. Soprattutto la manutenzione stradale è pressoché assente a Nettuno. Se piove le strade, disastrate come sono, divengono dei fiumi che l’automobilista deve percorrere con grande cautela se non vuole cadere nelle buche, vere e proprie voragini. Anche l’illuminazione è spesso carente; in quanto a vigilanza urbana risulta pressoché assente. La TASI si doveva versare per qualunque immobile utilizzato, esclusi i terreni. Andava pagata da tutti i possessori dell’immobile e tutti gli utilizzatori. Parliamo al passato perché è rimasta in vigore fino al 31/12/2019.
Istituita dal 1° gennaio 2014, nel 2014-2015 è stata applicata su tutte le abitazioni principali.
Dall’anno 2016 al 2019 l’hanno dovuta pagare solo i proprietari delle abitazioni di lusso. Informatisi presso i CAF ed i commercialisti presso cui i cittadini di Anzio e Nettuno hanno presentato la dichiarazione dei redditi del 2015, si sono visti rispondere che per una interpretazione errata della legge non era stata messa in conto. Però le cartelle che stanno arrivando in questi giorni sono molto maggiorate rispetto al dovuto dell’anno 2015. I Comuni vi hanno conteggiato gli interessi, le spese della notifica con un importo totale molto lievitato rispetto a quanto andava allora versato. E’ giusto tutto ciò? In un periodo così triste, in piena pandemia, con tante persone che non hanno più un reddito, appare una vera crudeltà. Ci è stato riferito che alcuni cittadini hanno strappato le lettere davanti al postino, molto infuriati. Tutta la faccenda, dopo tanti anni, appare come un’operazione di ‘far cassa’ da parte degli Enti comunali.
C.R.