Il fascino dei pavimenti in legno sinonimo di bellezza, confort ed eleganza
Trinchero Parquet leader italiano
Tutto il fascino dei pavimenti in legno dall’inizio dei primi anni ottanta porta il nome di Trinchero Parquet di Andrea Trinchero. Un nome che negli anni, grazie alla passione per l’attività e all’esperienza quarantennale del proprietario.
Andrea Trinchero è divenuto sinonimo di alta professionalità, dove la bellezza, il confort e l’eleganza dei pavimenti posati nei molteplici modi, riescono a soddisfare anche i clienti più importanti ed esigenti. Non è un caso se Andrea Trinchero negli anni ha realizzato i pavimenti in legno dei più eleganti salotti in Italia e all’estero. Fornitore ufficiale della Santa Sede da 35 anni, a partire dal pontificio di Giovanni Paolo II , per continuare con Joseph Ratzingher fino ad oggi con papa Bergoglio.
Nell’ambito del settore alberghiero fornitore degli Sheraton Hotels, dell’Hotel Excelsior, Grand Hotel, restauratore della pavimentazione dello G.N.A.M Galleria di Arte Moderna a Roma. Trinchero Parquet ha esportato il proprio prodotto posato in opera, non solo in Europa, passando da Londra a Parigi, ma addirittura all’estero, da New York / Boston / Los Angeles / Hollywood, Istanbul, passando per Tai Pei.
La nuova struttura è situata a Pomezia (RM), in via delle Albicocche 16. Si posiziona su una superfice di 2000 Mq, ospita l’elegante showroom distribuito su tre piani, oltre al laboratorio di falegnameria, che offre lavorazione per complementi di arredo. Trinchero Parquet infatti offre al cliente un servizio completo, dalla fornitura dei prodotti cementizi Mapei alla scelta dei pavimenti in legno di aziende leader del settore, alla posa in opera specializzata, per finire con la vendita dei prodotti di manutenzione per la pulizia dei pavimenti in legno.
Ampia inoltre la gamma delle tipologie di parquet e delle installazioni che il cliente può scegliere. Passione e tradizione sono il segreto del successo, come spiega il proprietario dell’attività Andrea Trinchero.
“È una attività che si tramanda da 4 generazioni e che ho ereditato da mio nonno. Da quando avevo solo 9 anni seguivo le sue orme per divertimento, tanto che a 13 anni ero già in grado di comporre un disegno a spina con le tavolette di legno e realizzare un intero pavimento. A 19 anni ero già deciso a proseguire in questo mestiere, e a 20 anni avevo già aperto il mio primo negozio, sette anni dopo ne possedevo tre. Una scelta anomala e incosciente per l’età, dettata da un grande amore e una grande passione per questo mestiere. Amore e passione che dal 2000 hanno trasformato la Trinchero Parquet in una delle aziende italiane leader del settore, tanto da conquistare in poco tempo anche i mercati esteri. Ad oggi la Trinchero Parquet si affaccia sul mercato dei pavimenti con soluzioni a 360 gradi, basti pensare che all’interno dello spazio espositivo potete visionare e toccare i materiali sia cementizi che lignei proposti nella fase contrattuale e visiva. Inoltre i pavimenti esposti sono tutti correlati da certificazioni: CE, FRENCH LABEL A+, CERTIFICAZIONE IGNIFUGA, E1-HCH0, CARB-ATOM93120, CERTIFICAZIONE ANTISCIVOLO”.
Per informazioni contattare il numero 3319991223 oppure 06 51841973.
La proposta dell’associazione Latium Vetus
Complesso Tor Maggiore
Una delle principali battaglie portate avanti da anni dall’Associazione Latium Vetus è quella per la tutela del complesso medievale di Torre Maggiore, in località Santa Palomba.
Non è una scelta casuale, vista l’importanza del monumento, composto da edifici del XII secolo disposti attorno ad una torre di ben 34 metri d’altezza. Qualcosa di magnifico ed unico: una domusculta altomedievale ancora conservata nel suo aspetto originario, vincolata già nel lontano 1914 che però giace da anni, da decenni, dimenticata in uno stato che rischia di minarne concretamente la conservazione. Nel 2017 è inoltre stato approvato il vincolo paesaggistico sull’Agro di Pomezia ed Ardea, con il quale il MiBACT ha riconosciuto, una volta di più, l’estrema importanza, non solo di questo monumento, ma anche di un’area molto più vasta sul quale il complesso medievale si impernia. C’è però un problema allo stanziamento di fondi statali che permetterebbero la salvaguardia, la riqualificazione, il restauro ed il recupero del complesso monumentale: ovvero il fatto che il bene in questione ed il lotto su cui ricade (40.000 mq) siano di proprietà privata. Un problema che il Comune di Pomezia ha il potere di risolvere, visto che nel 2003 appose sul lotto in questione un vincolo preordinato all’esproprio, in quanto “Area a verde pubblico”. Proprio per questo Associazione Latium Vetus ha presentato oggi (martedì 19 maggio 2020) una proposta indirizzata al sindaco e ai consiglieri della Città di Pomezia per chiedere di finalizzare l’esproprio del lotto ove ricade il bene - per il quale si era già espressa favorevolmente la proprietà del monumento nel 2015 - tramite la costituzione di un fondo dal bilancio comunale da accrescere con stanziamenti annui, fino al raggiungimento del valore venale del lotto. Questa azione permetterebbe di risolvere l’impasse sulla questione della tutela del monumento e soprattutto permetterebbe agli enti superiori (Ministero e Regione) di programmare quegli stanziamenti necessari a perseguire la tutela e la valorizzazione del monumento, le cui ricadute positive si riverberebbero su tutto l’ambito territoriale e anche sulla vocazione turistica di quell’area del Comune di Pomezia.
Associazione Latium Vetus