Intervista all’assessore alle finanze del Comune di Pomezia Stefano Ielmini per fare il punto finanziario dell’Ente e delle attività del territorio
“Il settore del turismo è quello più colpito”
In un momento di grandi difficoltà abbiamo intervistato l’assessore Stefano Ielmini con delega al bilancio e alla raccolta differenziata del Comune di Pomezia per conoscere come è la situazione economica dell’Ente.
- Assessore lei è stato sempre molto chiaro e in precedenti interviste non ha nascosto le difficolta di cassa dell’Ente. Dopo questo tsunami, come è la situazione economica dell’ente?
“Come tutti i settori della vita economica e sociale del Paese, i Comuni sono stati duramente colpiti dall’emergenza Covid-19, e Pomezia non fa eccezione. Durante questi mesi abbiamo pesato ogni singola voce di bilancio per finanziare le misure di sostegno alla cittadinanza e alle imprese, come la sospensione dei tributi fino a giugno, senza intaccare in alcun modo i servizi alla cittadinanza. Le prossime entrate tributarie, Imu e Tari, che sono le entrate più sostanziose per gli enti comunali, ci diranno se saremo in grado di resistere e superare lo tsunami che ci ha travolto, continuando a garantire i servizi essenziali alla città (raccolta differenziata, manutenzioni verde, strade, ecce cc)”.
- Come farete a compensare le mancate entrate vedi tassa di soggiorno ed altre che questa crisi inevitabilmente creerà?
“Il gettito per l’imposta di soggiorno è di circa 450 mila euro, nulla rispetto ai circa 12 milioni della Tari e 24 milioni di Imu. Sarà importante capire il prossimo 31 luglio con la salvaguardia degli equilibri (una sorta di bilancio di metà anno) la tenuta delle casse del Comune e gli interventi del Governo e della Regione per ristorare l’eventuale minor gettito. In tutti i Comuni italiani ormai lo sglogan è “chi può paghi”. Penso ad esempio a tutti quei lavoratori, magari pubblici, che nonostante la crisi sanitaria non sono stati colpiti da quella economica”.
- Sono stati deliberati la rinegoziazione dei mutui contratti con Cassa Depositi e Prestiti e alla sospensione dei mutui contratti con istituti di credito con un risparmio di 3,2 milioni di euro sulle rate di scadenza nel 2020. Siccome nessuno credo regali niente, quando verranno poi pagate queste rate non versate?
“Non si tratta di regalo ma di “boccata d’ossigeno” per la liquidità dell’Ente. La quota capitale viene sospesa per il 2020. Questo significa che la pagheremo nei prossimi anni”.
- Quali sono i punti salienti del bilancio di previsione finanziario 2020-2022. In passato di queste previsioni si diceva che erano in gran parte un libro dei sogni. E’ ancora vero?
“Il bilancio di previsione del triennio 2020/2022 è molto concreto. Siamo riusciti a mantenere per i prossimi otto anni lo stesso costo per la raccolta differenziata di cinque anni fa (quasi 13 milioni), pur avendo migliorato molto il servizio in tutto il territorio. Introdurremo la tariffa puntuale per premiare i cittadini più virtuosi con un risparmio sulla Tari. Tutti gli appalti scaduti sono stati migliorati e ottimizzati per rendere la Città più bella, pulita e vivibile: grazie ai nuovi appalti, che consentono di abbassare la spesa per le manutenzioni ordinarie ottenendo un servizio migliore, verranno destinati 2,5 milioni di euro alla viabilità, manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade, confermando il trend positivo iniziato nel 2019. Inoltre il provvedimento stanzia oltre 12 milioni di euro per il sociale e l’istruzione e 1,8 milioni per la gestione e tutela del verde pubblico e delle nostre spiagge”.
- In concreto cosa può fare l’amministrazione comunale per aiutare la piccola economia locale?
“Abbiamo iniziato fin da subito un confronto aperto con tutte le realtà produttive e commerciali del territorio, per accogliere le istanze degli imprenditori e dei commercianti e mettere a punto un piano di misure a sostegno del tessuto cittadino. Abbiamo delineato una road map di interventi, da mettere a punto sulla base di una scala di priorità, con il necessario supporto degli Enti sovra-comunali.
Le priorità sono 3: immissione di liquidità alle attività più colpite dalle chiusure, quelle che non hanno avuto il minimo incasso durante il lockdown; piano di abbattimento delle spese tributarie; piano di rilancio dedicato a Pomezia e Torvaianica.
Dipenderà tutto dai fondi a disposizione. Intanto abbiamo approvato per le attività commerciali l’uso di suolo pubblico gratuito fino al 31 ottobre prossimo, con una procedura semplificata e immediata. Inoltre stiamo studiando progetti innovativi per la cultura e lo spettacolo, favorendo le attività all’aperto”.
- Pomezia nei dati ufficiali del 2018 della Camera di Commercio di Roma è considerata dopo la Capitale, la seconda realtà imprenditoriale della provincia di Roma. Infatti Pomezia con ben 7.180 imprese e 38.047 addetti si conferma ancora una città del lavoro. Quali saranno i settori che subiranno le più pesanti perdite?
“Sicuramente il settore del turismo sarà quello più colpito: le strutture ricettive in Città sono praticamente vuote ed è difficile prevedere un andamento positivo per la stagione estiva, ma ci si potrà ritenere soddisfatti nel momento in cui saranno pareggiati almeno i costi di gestione”.
- Lei è entrato in amministrazione come tecnico ora mi hanno riferito che lei oltre ad avere un ruolo amministrativo di primo piano si sta ritagliando anche un ruolo politico importante. Nel suo futuro vi è una candidatura a Sindaco?
“Nel mio futuro c’è la voglia di contribuire a migliorare la città dove sono praticamente nato e dove lavoro e vivo con la mia famiglia”.
A.S.