Soldi dalla Regione
“Grazie alla Regione Lazio, il comune di Ardea avrà a disposizione 250 mila euro per la gestione delle spiagge libere in questa estate segnata dall’Emergenza Covid-19. Sono risorse importanti che consentiranno di monitorare le spiagge e organizzare servizi di accesso al demanio in piena sicurezza”. Lo afferma in una nota il capogruppo del Pd di Ardea, Alessandro Mari. “Il sostegno dell’ente regionale è prezioso per il nostro comune e rappresenta un vero ristoro in un tempo di grave crisi economica. L’utilizzo adeguato e sicuro delle spiagge è fondamentale per il nostro comune, da sempre meta di decine di migliaia di persone nel periodo estivo. Il ringraziamento alla Regione Lazio si estende anche alla scelta di premiare il Comune con i fondi necessari alla costituzione del Consiglio Comunale dei Giovani, una proposta che avevo sottoposto al Consiglio comunale dopo la campana di associazioni e comitati civici” conclude Mari.
La lettera di protesta del presidente Piero D’Angeli dell’Associazione Nuova California 2004
Il degrado ad Ardea continua
“Nonostante i nostri continui richiami, per avere un territorio degno e vivibile fino ad oggi nulla è stato fatto da questa amministrazione.Siamo stanchi di essere presi in giro. Continueremo le nostre battaglie, per i tanti cittadini per bene che vi risiedono”.
Ecco di seguito il testo della lettera che l’Associazione Nuova California 2004 - Comitato di quartiere a firma di Piero D’Angeli, Presidente Comitato di Quartiere di Nuova California ha inviato a tutte le autorità.
Lasciati al degrado oramai dilagante……
In un periodo così delicato, in cui gli italiani e gran parte dei cittadini di Ardea, hanno fatto notevoli sacrifici per contenere gli effetti del Coronavirus, non possiamo dire altrettanto della nostra Amministrazione, la quale, non ha fatto altro che mettere soltanto i cancelli all’ingresso della città di Ardea e nulla più! I cittadini, sono oramai stufi di vedere lo scempio del territorio, dove ogni famiglia, ha cercato di investire il proprio denaro con grandi sacrifici. In ogni angolo delle strade, si trova sporcizia, ovunque sacchi di immondizia gettati per terra, erba incolta, bottiglie di vetro e……tanto altro! Per tutta questa situazione però, non bisogna dare solo e soltanto la colpa ai tanti cittadini di questo Comune, che nell’inefficienza totale, trovano ancora il coraggio di fare la differenziata. È dunque l’Amministrazione che deve risolvere questa estenuante situazione, ormai diventata un paradosso. Da un lato si chiede ai cittadini di indossare guanti e mascherina anche all’aperto per ridurre i casi di contagio, ma i rifiuti gettati in ogni angolo della città, genereranno ben altri pericoli per la salute di tutti noi e inoltre, la presenza di roditori e insetti, presenti ancora di più con l’arrivo delle giornate calde. Noi, come Associazione Nuova California, abbiamo più volte sollecitato questa Amministrazione comunale a procedere con controlli mirati a far rispettare le varie ordinanze emanate dallo stesso Comune. In particolare, via Taro, come anche viale Nuova California, via Fiastre e tante altre, risultano essere delle vere e proprie discariche a cielo aperto. È davvero un’enorme delusione per noi, cittadini di Ardea, essere presi in giro, nel vedere questo nostro territorio nel totale abbandono. Abbiamo visto spuntare antenne a destra e sinistra, ma purtroppo questa Amministrazione non è riuscita a dotare nemmeno una strada di illuminazione e di un rifacimento stradale.
Se volessimo continuare a parlarne, potremo anche dire, della situazione che si sta verificando alle Salzare, con i continui roghi di immondizia e materiale vario, che non ci farà affatto morire di COVID-19, bensì di altre malattie respiratorie. Abbiamo più volte rimarcato la pericolosità di alcuni manufatti abbandonati, ma a distanza di mesi, nessuna risposta e nessuna messa in sicurezza fatta. Nel nostro paese però, non ci sono solo evasori e menefreghisti, ma anche tante brave persone che meritano un territorio migliore e dei servizi più efficienti, per questo è ora di dire basta! Non possiamo più accettare questa situazione che sta diventando sempre più preoccupante ed allarmante”.
Sabatino Mele