La segnalazione di un cittadino indignato
Degrado al cimitero
L’abbandono del cimitero di Pomezia. La segnalazione dei cittadini per il degrado che imperversa nella struttura. In redazione è arrivata una segnalazione di un cittadino riguardante proprio il cimitero. Secondo la testimonianza lo stato di degrado all’intero del cimitero è davvero grave e sarebbe opportuno che si effettuassero lavori di riqualificazione e di pulizia.
“Vorrei far presente la situazione indegna che persiste nel cimitero di Pomezia – scrive un cittadino alla nostra redazione – dove nell'area dei loculi provvisori (per modo di dire perché ci sono salme ferme qui da 3 anni). Intonaci che si staccano, odore nauseabondo di cadavere, impossibilità di mettere in sicurezza la scala per porgere i fiori ai propri cari, dai rubinetti esce acqua bollente e i rovi stanno invadendo i loculi. Una situazione indegna tanto che ho scritto 2 Pec sia al Comune che all'Asl senza però avere nessun riscontro. Il prossimo passo sarà quello di fare un Esposto alla Procura della Repubblica”.
La proposta del sindaco Felici per dedicare tre strade a questi simboli del coraggio
Donne eroiche del Risorgimento
Il Sindaco di Pomezia, Veronica Felici, ha recentemente proposto un gesto di riconoscimento e celebrazione nei confronti di tre straordinarie donne legate al periodo del Risorgimento italiano. Con una decisione carica di significato e di memoria storica, il sindaco Felici ha proposto che tre vie della città siano intitolate a Luisa Battistotti Sassi, Antonietta De Pace e Colomba Antonietti. Luisa Battistotti Sassi, figura iconica delle Cinque Giornate di Milano del 1848, è stata descritta come una battagliera coraggiosa, simbolo di una nuova donna attiva e protagonista in un’epoca dominata prevalentemente dagli uomini. Antonietta De Pace, patriota, educatrice e infermiera militare italiana, ha lasciato un segno indelebile nella storia del nostro Paese. Colomba Antonietti, coraggiosa donna che si travestì da uomo per combattere al fianco del marito contro le truppe borboniche, rappresenta un esempio di determinazione e sacrificio.
Queste tre donne del Risorgimento hanno dedicato le loro vite agli ideali di unità, libertà e identità nazionale, valori che ancora oggi risuonano nella nostra società. Il sindaco Felici, come primo Sindaco donna di Pomezia, ha voluto onorare la memoria di queste eroiche figure proponendo di dedicare una via della città a ciascuna di loro.
Così, Luisa, Antonietta e Colomba avranno un “posto” speciale nella storia e nella quotidianità di Pomezia. Queste vie, cariche di significato e di memoria, diventeranno un riflesso tangibile della straordinaria eredità lasciata da queste donne nel corso del tempo.
Anziana rischia lo sfratto
Anziana rischia di essere buttata fuori di casa.
È quanto accade a Pomezia a seguito della decisione di Enasarco di affidare alla società finanziaria Prelios la vendita degli appartamenti. Alla signora di 75 anni è stata fatta la promessa di restare con il contratto di affitto.
La donna invece si è vista recapitare una lettera di sfratto dell’appartamento. C.D.C. si è rivolta da un legale ed ha lanciato un appello all’assessore ai servizi sociali del Comune di Pomezia.
“Sono un’inquilina a Pomezia da 30 anni in un appartamento di proprietà Enasarco con regolare contratto che alla seconda scadenza non è stato rinnovato – ha raccontato la donna alla nostra redazione -.
La gestione degli immobili è stata poi affidata alla finanziaria Prelios che ha proposto l'acquisto delle case agli inquilini, per chi non poteva comprare si prometteva il rinnovo del contratto.
Un bel giorno ricevo una lettera di un avvocato che intima di lasciare libero l'appartamento.
Questo perché la Prelios vuole lucrare profitto su immobili ristrutturati con il bonus del 110% a cui Enasarco non aveva mai aderito prima.
La pensionata di 75 anni viene buttata fuori casa senza mezzi termini ma non interessa a nessuno.
Esiste solo il profitto?
Qualcuno ci difenderà da questo abuso?”