I lavoratori dell’Igiene Urbana hanno scioperato
Raccolta rifiuti
Giornata di sciopero, martedì 18 giugno, dei lavoratori dell’Igiene Urbana Evolution di Ardea. La protesta scaturisce dagli stipendi pagati sempre in ritardo e da altre questioni relative al TFR, fondo sanitario, e la società convocata in Prefettura e non si presenta all’incontro. Sono queste le tematiche alla base della giornata di protesta da parte dei lavoratori che svolgono il servizio della raccolta dei rifiuti sul territorio del Comune di Ardea. Intanto botta e risposta tra azienda e sindacati sulle motivazioni dello sciopero dei lavoratori del 18 giugno scorso. L’Igiene Urbana Evolution, risponde al sindacato FIADEL:
“La srl L’Igiene Urbana Evolution – si legge nella nota -, lette talune distorte rappresentazioni dei fatti relativi allo sciopero degli addetti al servizio di igiene ambientale in Ardea del 18 giugno scorso, non può non rendere pubblica l’assoluta pretestuosità dell’iniziativa assunta da talune organizzazioni sindacali, peraltro molto scarsamente rappresentative delle maestranze impiegate quotidianamente e proficuamente per lo svolgimento del servizio. Le problematiche poste erano e sono assolutamente marginali, già oggetto di ripetuti confronti e sono state assunte a pretesto da chi ha voluto con ciò perseguire una propria personale visibilità a discapito della Cittadinanza in un periodo dell’anno, quello estivo, particolarmente delicato, come ben sa chi ha dato luogo alla proclamazione dell’astensione. In ogni caso i disagi per la cittadinanza sono stati ridotti al minimo, ed è ferma intenzione dell’Azienda eliminare ogni possibile ipotesi di contrasto per evitare il ripetersi in futuro di quanto accaduto auspicando un corretto, sereno e pronto confronto”.
Dal canto suo la FIADEL smentisce L’Igiene Urbana Evolution riguardo alle motivazioni dello sciopero “La scrivente O.S. FIADEL di Roma/Lazio – si sottolinea in una nota firmata dal Coordinatore Regionale, Sandro Proietti - in riferimento alle dichiarazioni rilasciate alla stampa dalla Soc. L’Igiene Urbana Evolution, in relazione alla giornata di sciopero dei lavoratori che operano per conto del Comune di Ardea del 18 giugno u.s., a smentire quanto dichiarato dall’Azienda, comunica quanto segue: nelle dichiarazioni la Società in questione nomina alcune OO.SS, (vi ricordiamo che solo la O.S FIADEL ha proclamato la giornata di astensione dal lavoro di 24 ore) facendo riferimento ad una “scarsa rappresentatività”, invece è sufficiente verificare la grossa adesione alla giornata di sciopero, più del 90% dei lavoratori, nonostante l’Azienda abbia “dimenticato” i precetti per i minimi del servizio, non rispettando quanto previsto dalla legge 146/1999. La FIADEL ribadisce l’importanza di alcuni temi considerati, invece, marginali dalla Società e pone i seguenti quesiti: Marginale non percepire il salario alle giuste scadenze? Marginale non garantire la sanità integrativa prevista dal CCNL Fise Ambiente?Marginale la mancata dotazione del vestiario estivo? Marginale aprire la posizione nel fondo di pensione integrativa prevista dal CCNL Fise? Marginale il mancato ristoro di 3 rate di euro 1000,00 mese dei TFR oggetto del passaggio diretto dei lavoratori dalla Soc. L’Igiene Urbana Evolution al Consorzio Airone con il pagamento dilazionato previsto ogni fine del mese? Marginale il mancato ristoro della liquidazione e TFR dei lavoratori che sono passati alla dipendenza della Soc. Blu Work da nove mesi? Marginale i mancati ristori dei sostituti di imposta? Marginale compensare il lavoro svolto in orario straordinario non come previsto dal CCNL ma ristorato come rimborso spese? La parola “marginale” citata dalla Società equivale a sostenere il mancato rispetto della professionalità delle maestranze. La scrivente O.S. ha previsto, se non arrivano soluzioni positive alle c.d. “marginalità”, in accordo con i lavoratori che rappresenta, la proclamazione di altre due giornate di astensione dal lavoro con data da definire”.
S.Me.
Il Partito Democratico di Ardea a congresso
Stoppo segretario Pd
Lo scorso 20 giugno, si è tenuto il congresso della sezione del Partito Democratico di Ardea. I lavori si sono conclusi con l’elezione di Massimo Stoppo come nuovo segretario, sostenuto da una mozione unitaria, frutto di un ampio processo di convergenza e partecipazione durante la fase pre-congressuale. Il congresso, caratterizzato da un vivace dibattito democratico, ha visto la partecipazione di iscritti, simpatizzanti e rappresentanti di altri partiti e liste civiche d’opposizione, dimostrando un forte spirito di collaborazione e apertura. Questo clima di unità e confronto costruttivo ha permesso di discutere e approvare all’unanimità la mozione congressuale, focalizzata su obiettivi chiari e condivisi per il futuro di Ardea. In particolare, si evidenzia la necessità di realizzare il primo istituto superiore sul nostro territorio, per garantire ai giovani un’adeguata formazione educativa, civica e politica. Inoltre, la mozione propone di sviluppare il turismo come primaria fonte economica, migliorando le infrastrutture e promuovendo l’accessibilità per tutti. Vogliamo rafforzare il ruolo del Partito Democratico di Ardea come volano per la costruzione di un’opposizione costruttiva e orientata all’interesse comune. È essenziale riportare la politica al centro del dibattito pubblico, promuovendo la trasparenza, la partecipazione e un confronto fattivo. Il segretario e tutto il partito saranno inoltre vicini alla consigliera e capogruppo del Partito Democratico Roberta Tedesco, sostenendola nel suo lavoro durante il resto della consiliatura e garantendo che le istanze del Partito Democratico vengano portate avanti con forza nel consiglio comunale. La nuova leadership di Massimo Stoppo, supportata da un processo democratico e inclusivo, rappresenta un passo importante per consolidare il legame tra i cittadini e il nostro partito, preparandoci alle sfide future con una visione progressista e riformista. È sentito e, doveroso il ringraziamento per il segretario Antonino Abate ed il direttivo uscente che hanno profuso impegno e dedizione negli ultimi anni. S’inaugura una nuova fase che punta alla rigenerazione politica per il PD ardeatino. Ringraziamo infine tutti coloro che hanno partecipato al congresso e contribuito con le loro idee e il loro impegno. Insieme, continueremo a lavorare per una Ardea più giusta, inclusiva e prospera.
Il Segretario Massimo Stoppo
Il direttivo: Antonino Abate, Matteo Anzalone,
Enrico Cecchetti,
Francesco Giovannelli,
Mario Infetti, Gianni Martinelli,
Luigino Mastrorilli,
Giuseppe Piseddu,
Maria Ravastini,
Marcello Roselli,
Natascia Sardegna
Intervista a Stoppo
- Lei rappresenta una vera novità per la politica di Ardea, con il prestigioso incarico di segretario del PD, anche se con una lunga esperienza politica. Quali sono gli obiettivi che si è prefissato?
“La comunità degli iscritti e simpatizzanti del PD merita rispetto ed ascolto. Le elezioni europee ci hanno consegnato un buon risultato da cui ripartire per riconnettere la Città con il partito. Promuovere iniziative che riaccendano un dibattito con i cittadini e con le istituzioni superiori dovrà essere uno degli obbiettivi da raggiungere. Il PD deve ridiventare fulcro per rilanciare proposte e soluzioni ai tanti problemi che affliggono il nostro territorio. Ritengo importante il coinvolgimento dei giovani della nostra comunità mi adopererò affinché ciò avvenga. La sede del locale circolo per troppo tempo è rimasta chiusa cercherò di tenerla aperta e farla frequentare il più possibile”.
- Il centro sinistra ad Ardea non governa da decenni. C’è stata nell’ultima parte della legislatura guidata dal compianto Mario Savarese del M5S, una collaborazione fattiva tra il PD ed i cinquestelle. In vista della prossima scadenza elettorale amministrativa quali sono gli obiettivi per tornare alla guida amministrativa della Città di Ardea?
“Elaborare una piattaforma programmatica alternativa al centrodestra deve essere la priorità da cui ripartire per non farsi trovare impreparati con la scadenza elettorale del 2027. Il centrosinistra e tutte quelle forze in opposizione all’amministrazione che attualmente è alla guida della città si devono ritrovare attorno ad un tavolo e decidere come contrastare l’attuale malgoverno. La stragrande maggioranza dei cittadini di Ardea, purtroppo silenziosa e poco partecipe alla vita politi-co/amministrativa, è fortemente delusa e sfiduciata; dobbiamo trovare la chiave giusta per riconnetterci con queste persone”.
- I problemi del territorio sono innumerevoli: carenza di una scuola superiore, carenza di aule e strutture scolastiche in genere, degrado e abusivismo edilizio, focalizzato soprattutto nella zona dei 706 ettari dell’uso civico alle Salzare, per non parlare della cattiva abitudine di gettare rifiuti in ogni angolo del territorio. Diciamo che queste sono solo alcune delle problematiche da affrontare. Lei come intende risolvere queste problematiche?
“Con questa domanda mi sta chiedendo buona parte del programma di governo di una coalizione politica che si approccia alle elezioni. Non siamo ancora a quel punto e lavorerò per arrivarci. Visto che dopo l’incursione da parte delle forze dell’ordine delle scorse settimane la situazione sembra ritornata come prima: incendi e inquinamento ambientale non si fermano. Sui 706 ettari stiamo preparando delle interrogazioni per capire cosa sta facendo l’amministrazione Cremonini. Per quanto riguarda la possibile soluzione troppo spesso la politica ha dato per risolto il problema mentre la situazione è sotto gli occhi di tutti. Ritengo sia inutile fare ipotesi e paventare soluzioni se non si conosce bene lo stato dell’arte della vicenda. A settembre come Partito Democratico promuoveremo una iniziativa pubblica per confrontarci con Città Metropolitana e capire a che punto è l’iter per realizzare il primo istituto superiore ad Ardea. In generale l’edilizia scolastica del territorio e sempre frutto di scelte e programmazione fatta negli anni precedenti. Purtroppo ad Ardea, almeno fino al 2017, sono state inefficienti le amministrazioni che si sono succedute e ora stiamo ancora scontando le conseguenze. Partendo da una buona conoscenza delle risorse di bilancio (sia locali che con finanziamenti ad hoc) si può pensare di implementare le strutture necessarie al fabbisogno ma di sicuro c’è bisogno di impegno e tempo. Degrado e sporcizia del territorio purtroppo vanno di pari passo. Ci sono aree della città che fanno fatica a migliorare. Sicuramente un maggior controllo da parte di istituzioni e forze dell’ordine aiuterebbe ma molta della responsabilità ricade su tutte quelle persone che non hanno rispetto di niente e nessuno. In altre Città la situazione è fortemente migliorata grazie all’utilizzo di videosorveglianza (telecamere, fototrappole ecc.) ad Ardea tutto sembra impossibile. Anche qui l’amministrazione Cremonini lascia a desiderare”.
- Un’altra questione importante che sta a cuore alla cittadinanza è sicuramente il lungomare e la questione dei Consorzi.
“Se si vuole incrementare un turismo di qualità e necessario promuovere riqualificazione del litorale e realizzazione di parcheggi. La realizzazione di nuove strutture ricettive può fungere da volano e la compartecipazione di pubblico e privato è alla base del processo come spesso è avvenuto per altri comuni. La Politica deve impegnarsi affinché si arrivi ad una simile convergenza. L’obiettivo dev’essere quello di incrementare l’economia del territorio ed innalzare la qualità dell’ospitalità ed i servizi offerti”.
- Con l’uscita dei consiglieri Mari e Rossi, la vostra rappresentanza in seno al consiglio comunale si riduce con la presenza significativa della sola Roberta Tedesco.
“La consigliera Tedesco era già capogruppo consiliare, rappresenta per il PD una figura di primaria importanza sia per le sue indiscusse doti di imprenditrice che opera sul nostro territorio che per il suo impegno e dedizione rispetto l’incarico assegnatogli dal partito. Sono sicuro saprà svolgere al meglio il suo ruolo anche se, visto che è rimasta sola, dovrà aumentare gli sforzi per poter partecipare a tutte le commissioni consiliari e continuare il lavoro di raccordo e proposta messo in adottato con gli altri consiglieri di minoranza”.
S. M.