L’assemblea dei 21 comuni si è riunita a Pomezia
Conferenza dei Sindaci
Il 28 giugno e poi il 3 luglio si sono conclusi nella sala consiliare di Pomezia i primi lavori della Conferenza dei Sindaci della Asl Roma 6. Ha presieduto l’assemblea il sindaco Veronica Felici in quanto capofila di tutti i 21 comuni della Asl6. Pomezia è il comune con più abitanti e quindi il suo Sindaco è chiamato a presiedere l’assemblea.
All’ordine del giorno: approvazione atto di autonomia aziendale ASL Roma 6 per il 2024. Impegno di programmazione di tutte le strutture aziendali di Roma 6. Per la Asl 6 erano presenti il commissario straordinario Francesco Marchitelli e il direttore sanitario Vincenzo La Regina. Presente anche l’assessore regionale Giancarlo Righini
Ma ecco la dichiarazione del sindaco Felici: “Abbiamo votato all’unanimità “l’atto aziendale” con il quale sono stati fissati i principali obiettivi per ridare linfa vitale ai servizi sanitari dei nostri comuni. Primo su tutti, l’ampliamento del personale nelle strutture sanitarie. I lavori della Conferenza proseguiranno a settembre; in qualità di Presidente della Conferenza ho già chiesto di affrontare la questione del termovalorizzatore, un’emergenza che coinvolge tutti i nostri territori a causa delle nefaste ricadute sulla salute dei cittadini; la situazione attuale e prospettive del NOC e di fare il punto della situazione sui progetti legati al PNRR in ambito sanitario.
Ringrazio per la partecipazione e la collaborazione l’assessore regionale Giancarlo Righini e il commissario straordinario della Asl Roma 6 - Francesco Marchitelli e tutti i sindaci che fanno parte della Conferenza e che sono intervenuti”.
A.S.
La prematura scomparsa di Mario Borgo Caratti, da sempre impegnato per il sociale
Buon viaggio Mario
La scomparsa improvvisa di Mario Borgo Caratti segretario di Azione Pomezia, ha destato sincero cordoglio in tutta la comunità politica locale ma anche tra i cittadini che lo conoscevano e lo apprezzavano.
Mario Borgo Caratti avrebbe compiuto 52 anni il 31 agosto prossimo, purtroppo la sera del 25 luglio è deceduto per un improvviso malore.
Mario esercitava la professione di amministratore di condominio. ed era apprezzato per le sue doti di onestà e professionalità.
Ma la sua vera passione era la politica, infatti fin da ragazzo ha militato nel campo della sinistra rivestendo anche ruoli di dirigente. Mario Borgo Caratti è stato anche dal 2011 al 2013 consigliere comunale, eletto nelle file del Sel, in sostituzione della dimissionaria Alba Rosa che si era presentata candidata a sindaco con una coalizione di sinistra di cui faceva parte anche Borgo Caratti che gli subentrò in quanto fu il primo dei non eletti. Anche quella volta una coalizione tra il Pd e i suoi alleati di centro guidata da De Fusco, si consumò con una scissione a sinistra di Alba Rosa e Mario Borgo Caratti. Alla fine la coalizione di De Fusco vinse ma durò poco, circa due anni, aprendo la strada al lungo governo pentastellato. In quella breve esperienza di consigliere comunale Mario portò avanti i temi a lui cari, la tutela dei diritti civili e sociali ma anche l’impegno costante sul territorio.
Mario era un uomo di sinistra vero, libero e mai incline ai compromessi, persona mite ma deciso nel fare valere le sue opinioni. In questa sua ultima esperienza politica in Azione ha avuto il grande merito di avvicinare alla politica molti giovani.
Ultimamente Mario aveva dato la sua adesione alla costituzione anche a Pomezia del comitato per la raccolta di firme contro l’autonomia differenziata.
Mario era comunque rispettato dal popolo di centro sinistra e non solo, se ne è avuta una riprova con il largo e sincero cordoglio che ha accompagnato la sua improvvisa scomparsa.
E’ stato sicuramente apprezzabile la vicinanza del sindaco Felici che si è fatta portavoce del dolore di una intera comunità, un cordoglio a cui hanno partecipato partiti e movimenti di qualsiasi colore politico.
Mario da sempre era un amico del Pontino, il suo giornale di riferimento quando voleva fare conoscere le sue idee. La sua ultima intervista è avvenuta un mese fa nel numero 13 del Pontino in uscita il primo luglio, in cui trattava con lucidità le criticità del territorio ma anche temi politici. In un certo senso la si può considerare un suo testamento politico.
Scherzando io gli dicevo che lui era “il nostro agente all’Avana” nella politica pometina. Lui se la rideva di gusto.
La verità è che mi piacevano le sue lucide analisi, il suo affrontare i problemi senza sconti per nessuno. Lui accettava sempre di buon grado di portare il suo contributo, qualche volta era lui stesso a sollecitare un’intervista oppure ad inviare un comunicato, ed erano sempre interventi puntuali, da uomo libero.
Qualche volta chiedevo anche l’aiuto del professionista come quando gli chiesi di spiegare ai lettori il famoso superbonus.
Sono orgoglioso di avergli dato spazio e voce sul Pontino che lui considerava un luogo amico.
Fai buon viaggio Mario, ci mancherai.
Antonio Sessa