Delibera della Giunta per avviare un processo di semplificazione
L’annosa vicenda dei consorzi
Una delibera della Giunta municipale di Ardea, guidata dal sindaco Maurizio Cremonini, getta le basi per dare e, soprattutto, per avviare quel processo di semplificazione e di attuazione che sono i consorzi ed i comprensori del Comune di Ardea. Un atto di indirizzo la n. 122 del 04 luglio 2024 che quindi vuole avviare quel dibattito conclusivo sull’annosa vicenda dei consorzi che caratterizzano la vita sociale di Ardea. Ma vediamo nel dettaglio cosa intende fare la pubblica amministrazione.
“La Corte di Cassazione, a Sezioni Unite, ha riconosciuto ai Consorzi Stradali che gestiscono strade vicinali di uso pubblico, anche in ragione dell’obbligatorietà della sua costituzione (ai sensi della Legge n. 126 del 1958, art. 14), natura di ente pubblico non economico, in quanto perseguono prevalentemente finalità di ordine generale, che trascendono gli interessi dei singoli e svolgono le attività funzionali proprie, senza scopo di lucro oltreché con struttura priva di connotati imprenditoriali (cfr. Cass. n. 312/1978; Cass. SS.UU. 7 luglio 1986, n. 4430; Cass. Sez. Seconda Civile, ordinanza n. 1623 del 23/01/2018). Tale orientamento – si legge ancora nella delibera - è stato condiviso dal Giudice Amministrativo che ha evidenziato che “i Consorzi costituiti a norma del Decreto Luogotenenziale 1446/1918 perseguono, senza fini di lucro e con struttura priva di connotati imprenditoriali, finalità di ordine generale per la sistemazione e manutenzione di strade vicinali, assoggettate ad uso pubblico, con il contributo e sotto il controllo dell’autorità comunale, donde la loro natura di ente pubblico non economico (cfr. Tar Toscana, sezione III, n. 162 del 09/02/2007; Tar Piemonte n. 439/2000); - l’Autorità nazionale Anticorruzione (ANAC) nella delibera n. 33 del 06/05/2015 avente ad oggetto “Convenzione stipulata tra il Comune di Anzio e il Consorzio di Lavinio per la manutenzione stradale di proprietà comunali insistenti su territorio comunale”, ha aderito ai predetti orientamenti, richiamandoli integralmente e qualificando i Consorzi stradali obbligatori come enti pubblici non economici.
Dato atto che sul territorio di Ardea sono presenti numerosi Consorzi/Comprensori e considerato che finalità dell’Amministrazione è: disciplinare la tematica consortile mediante la redazione di convenzioni con i Consorzi presenti sul territorio, al fine di mantenere un rapporto di reciproca collaborazione tra il Comune ed i Consorzi stessi e di prevenire la probabilità che la questione consortile possa divenire oggetto di contenzioso; partecipare, in condivisione tra le parti, alle attività istituzionali per la gestione dei Consorzi Stradali del proprio territorio di competenza e verificare le esigenze manutentive dell’asse viario oggetto del consorzio stesso.
E’ intenzione dell’Amministrazione Comunale avvalersi di un servizio di assistenza legale nonché di assistenza tecnico/urbanistica, in osservanza alla normativa di settore, al fine di approfondire le tematiche relative alla materia consortile e di addivenire alla redazione di bozze/ipotesi di convenzioni da stipularsi con i Consorzi/Comprensori presenti nel territorio.
Alla luce del Decreto Luogotenenziale n. 1446/1918 “Concessione agli utenti delle strade vicinali della facoltà di costituirsi in consorzio per la manutenzione e la sistemazione o la ricostruzione di esse”. - l’ art. 14 della Legge 126/1958 “Disposizioni per la classificazione e sistemazione delle strade ad uso pubblico” che dispone che “la costituzione dei Consorzi previsti dal decreto legislativo luogotenenziale 1446/1918, per la manutenzione, sistemazione e ricostruzione delle strade vicinali di uso pubblico, anche se rientranti nei comprensori di bonifica, è obbligatoria. In assenza di iniziativa da parte degli utenti o del Comune, alla costituzione del Consorzio provvede di ufficio il Prefetto”. Decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36 “Codice dei contratti pubblici in attuazione dell’articolo 1 della legge 21 giugno 2022, n. 78, recante delega al Governo in materia di contratti pubblici. “ - il Dlgs. 267/2000 Testo Unico degli Enti locali; - il Regolamento per l’affidamento degli incarichi legali a professionisti esterni al Comune di Ardea, approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale nr. 48 del 31/07/2023; Con voti unanimi favorevoli espressi nelle modalità di legge”.
“Per le motivazioni espresse in premessa delibera che qui si intendono ripetute e trascritte quali parti integranti e sostanziali del presente provvedimento: 1) di dare indirizzo ai Responsabili di Direzione delle Aree 1 Amministrativa, 2 Economico Finanziaria, 3 Assetto del Territorio – Attività produttive, 4 Lavori pubblici – Ambiente – PNRR, per quanto di rispettiva competenza, di avvalersi di un servizio di assistenza legale nonché di assistenza tecnico/urbanistica, in osservanza alla normativa di settore, al fine di approfondire le tematiche relative alla materia consortile, di addivenire alla redazione di bozze/ipotesi di convenzioni da stipularsi con i Consorzi/Comprensori presenti nel territorio e, inoltre, di prevenire la probabilità che la questione consortile possa divenire oggetto di contenzioso”.
S.Me.
Il programma del nuovo presidente Alessio Aurigemma
Rilanciare Colle Romito
Da un mio post sui social fatto in modo anonimo a gennaio di quest’anno a diventare Presidente del Comitato di quartiere di Colle Romito, il passo è stato brevissimo.
Ciò denota quanto molti cittadini di Colle Romito sentano la necessità di farsi ascoltare e di essere rappresentati nelle sedi istituzionali.
La mia conoscenza delle reali situazioni giuridiche ed amministrative del consorzio di Colle Romito era molto limitata considerando che solo da pochi anni la mia famiglia ed io ci siamo trasferiti nel comprensorio. Tuttavia, ho avuto la possibilità di confrontarmi non solo con il precedente Presidente del Comitato Mauro Ziroli ma anche con chi da anni cerca di fare chiarezza sulle varie questioni legate ai consorzi: Eliana Peperoni e Monica Fasoli. Ciò che mi ha sorpreso è stato verificare la mole di documenti che queste persone sono state in grado di reperire negli anni; documenti che conducono ad una sola conclusione: il consorzio di Colle Romito non agisce nel rispetto delle leggi ed il Comune, ente autoritativo, glielo consente.
Dall’altro lato, i vari documenti comunali emessi nel corso dei decenni, rappresentano una realtà ambigua sotto il profilo amministrativo: atti veri con iscrizioni illegittime, atti di dubbia liceità, atti fatti di proposito per mantenere in essere lo status quo, ecc.
Alla luce di tanta confusione, una volta assunta la carica di Presidente del CdQ, decido insieme al direttivo di inviare un esposto ai consiglieri e ai vari uffici del Comune rappresentando la non corretta procedura di assegnazione in manutenzione delle aree verdi della lottizzazione convenzionata Edilcolle (porzione di territorio situata alla fine del comprensorio di Colle Romito oggetto).
La consigliera di maggioranza Eleonora Leoni (FI), valutando la necessità di approfondire l’esposto, richiede una seduta della Commissione Garanzia e Controllo al fine di verificare la legittimità dell’atto notarile con cui il lottizzatore trasferisce le aree verdi al Comune – come da convenzione – e contestualmente ne assegna la manutenzione al consorzio di Colle Romito presumibilmente in totale violazione delle procedure della PA.
In quella seduta, al di là dei “non sappiamo” e dei “riguarda l’amministrazione precedente” e “verificheremo”, emerge la conferma, da parte dei rispettivi dirigenti competenti, che quanto mi era stato detto dal Ziroli, dalla Peperoni e dalla Fasoli corrispondeva al vero: nel consorzio non sono presenti strade “vicinali” ma strade private e la procedura di riscossione applicata dal consorzio non è legittima!
Tutto ciò fa apparire più grave di quanto già lo sia la posizione del Comune di Ardea che, pur essendo a conoscenza degli illeciti commessi dal consorzio, non si attiva con decisioni drastiche essendo, come già detto, l’ente autoritativo sui consorzi.
Tuttavia, a suscitare l’attenzione del Sindaco è stata la lettura di una nota, relativa ai fumi tossici emessi dai continui incendi di rifiuti nella zona delle Salzare, in occasione della festa “Estate con noi” organizzata dal Comitato di Quartiere Nuova California.
Probabilmente ci sono stati errori di comunicazione, di tempistiche e di diplomazia da parte di Piero D’Angeli (Presidente CdQ Nuova California) e da parte mia ma, ciò ha portato il Sindaco ad accogliere la nostra richiesta di un incontro al fine di chiarire ai comitati presenti quali azioni ha messo in campo per far fronte a tale disastro ambientale che, inevitabilmente, si ripercuote sulla salute dei cittadini.
Al di là delle altre numerose problematiche che investono il Comune di Ardea, il CdQ che presiedo si occupa principalmente delle questioni del consorzio di Colle Romito che, secondo quanto indicato dallo stesso Presidente Romano Catini introita oltre un milione e quattrocentomila euro di soldi privati utilizzando il Concessionario pubblico per la riscossione – AdER – nonostante sia un soggetto di diritto privato, nonostante non si possano definire “tributi” tali contributi, nonostante non vi sia un controllo apicale dei bilanci, nonostante non vi sia una costituzione come consorzio “obbligatorio” e nonostante non sia presente l’oggetto sociale ossia le strade “vicinali”.
Non solo. Il consorzio di Colle Romito inserisce nei cosiddetti “ruoli” i costi della guardiania e altri costi per opere e servizi che neanche sarebbero di competenza di un consorzio di strade “vicinali” qualora lo fosse. Insomma, un guazzabuglio di situazione che il Comune potrebbe risolvere acquisendo la manutenzione delle strade così come è stato indicato in una mozione portata dalla Consigliera Eleonora Leoni ma che è stata bocciata in toto.
E ancora. Il consorzio di Colle Romito provvede alla riscossione tramite decreti ingiuntivi anche nei confronti del Comune di Ardea che, tuttavia, non ha avuto l’accortezza di verificarne anticipatamente le congruità delle spese sostenute dal consorzio e le opere da esso eseguite prive di approvazione comunale. Praticamente una opposizione a valle che, la storia ci insegna, vedrà il Comune soccombente.
Concludo col dire che non mi sento un palatino di giustizia, sono, però, un uomo di parola. Ho promesso a chi mi ha dato fiducia di cercare di rendere le cose chiare, trasparenti e legali e mi auguro di trovare il sostegno e l’appoggio delle istituzioni che, fino ad oggi, hanno peccato di latitanza!
Il presidente del CdQ Colle Romito
Alessio Aurigemma