Il consigliere Eleonora Leoni vuole fare chiarezza sulle strade vicinali dei consorzi
Commissione garanzia e controllo
Nella seduta della Commissione Garanzia e Controllo riunita venerdì 5 luglio scorso si è discusso del punto portato che avevo richiesto di esaminare: l’esposto inviato dal Comitato di Quartiere Colle Romito e, soprattutto, della strana procedura di affidamento della manutenzione delle aree verdi tra il Comune e il consorzio di Colle Romito.
In breve: nel 2019 il lottizzatore della zona di Edilcolle e il rappresentante del Comune di Ardea stipulano un atto notarile – notaio Andrea Mosca – con cui vengono cedute all’Ente comunale le aree a verde della lottizzazione come previsto dall’atto d’obbligo del 2004. Fin qui, tutto normale se non fosse che nell’atto compare il presidente del consorzio Colle Romito a cui il Comune assegnerebbe in manutenzione le aree contestualmente all’acquisizione senza una corretta procedura prevista per legge. Praticamente, passava di lì il presidente del consorzio e lo hanno invitato a partecipare e ad apporre la firma sull’atto di cessione delle aree. Oltre alla particolare (sic!) procedura adottata – si leggeva nell’esposto – si rileva anche la mancata presa in carico delle opere di urbanizzazione da parte del Comune sempre prevista dall’atto d’obbligo.
Di fatto, a distanza di venti anni dalla firma dell’atto d’obbligo del lottizzatore della zona di Edilcolle, la manutenzione delle opere di urbanizzazione e delle aree a verde è a carico dei proprietari degli immobili del consorzio di Colle Romito, somme che vengono richieste tramite il concessionario pubblico per la riscossione Agenzia delle Entrate Riscossione.
Avevo richiesto vari documenti relativi all’assegnazione delle aree a verde ma, come prevedevo, non è stato prodotto nulla e, il Dirigente dell’Area Tecnica Dott. Tomei, non ha saputo dare una motivazione adeguata relativamente alla procedura in quanto questa fu eseguita dalla precedente amministrazione. Ho richiesto, quindi, di intervenire prontamente nel diffidare il consorzio di Colle Romito ad eseguire qualsiasi intervento di manutenzione sulle aree a verde in attesa che il Comune verifichi se la procedura di affidamento sia stata eseguita in modo corretto.
La mancata acquisizione da parte del Comune delle restanti opere di urbanizzazione è dovuta, ha riferito il Dirigente, all’incompleta esecuzione del tappetino delle strade da parte del lottizzatore in attesa della realizzazione dell’impianto idrico.
La presenza del Dirigente dell’area tecnica è stata un’occasione per chiarire quello che ho definito essere il “dilemma del secolo”: esistono le strade VICINALI nei comprensori di Colle Romito e di Lupetta? Signori, abbiamo finalmente svelato l’arcano: NO! Le strade sono private ma non vicinali!
Ma allora, come è possibile che i due consorzi utilizzano una normativa (D. Lgt. 1446/18) che riguarda solo la gestione delle strade vicinali? Forse ci vorrà un altro secolo per capirlo!
Molto interessante è stato l’intervento del Dott. Floridi che ha dimostrato una eccellente preparazione sulla questione consorzi stradali sollevando molte perplessità sulle procedure di riscossione che Colle Romito e Lupetta eseguono, sulla loro natura privata, sul contributo comunale e sugli innumerevoli contenziosi tra consorzi e Comune dei quali molti ancora in essere! Molto interessante anche l’intervento Dell’Assessore Ferrante che ci ha messo a conoscenza del di ciò che è stato fatto in giunta ossia si è deciso di affidare lo studio dei consorzi ad una azienda esterna che, mi auguro, dopo aver visionato e studiato tutti gli atti faccia come la legge prevede un quadro chiaro della situazione..... anche se a mio avviso andavano tutti sciolti e ricostruiti in seguito con le relazioni alla mano .... comunque assessore la ringrazio per aver preso carico di tutto ciò e spero che questa annosa vicenda trovi conclusione il prima possibile..
A spiegare come tutto questo può essere risolto è stata una cittadina: il Comune è l’ente con potere autoritativo e, oltretutto, prevalente in quanto i consorzi stradali sono costituiti con deliberazioni comunali. Così come vengono costituiti, ai comuni rimane il potere di scioglierli soprattutto laddove sia evidente che tali figure giuridiche siano prive dell’oggetto sociale: le strade che NON sono vicinali.
Ho chiesto al.presidente Vita che ringrazio per aver accolto la mia proposta di fare una commissione invitando tutti i consotlrzi presenti sul territorio per capire le.problematiche di tutti e per sistemare una volta per tutte questa questione.
Signori consorziati mi dispiace ma ai cavalli che avete dovrete trovare altra collazione Colle Romito e Lupetta non hanno le strade vicinali ....
Consigliere Capogruppo
Coordinatrice
Azzurro Donna Ardea
Forza Italia
Eleonora Leoni
Differenziata da record
L’impegno congiunto tra l’azienda DM Technology, La Bluwork e il Comune di Ardea ha portato a un risultato straordinario nel maggio del 2024: una raccolta differenziata record del 67,09%. Questo traguardo è il risultato tangibile della sinergia tra le aziende e i cittadini, evidenziando quanto sia fondamentale il coinvolgimento di tutta la comunità nella gestione sostenibile dei rifiuti.
Il successo ottenuto rappresenta solo la prima tappa di un percorso più ampio. Oltre alla raccolta differenziata, è altrettanto cruciale concentrarsi sulla riduzione complessiva della produzione di rifiuti e degli sprechi alimentari. Ridurre la quantità di rifiuti generati e ottimizzare l’utilizzo delle risorse diventa un imperativo per garantire un impatto positivo sull’ambiente e sul benessere collettivo.
Attraverso campagne di sensibilizzazione, iniziative educative e pratiche sostenibili, possiamo tutti contribuire a mantenere e superare tali risultati. L’invito è a promuovere attivamente il riciclo, il riutilizzo e la riduzione degli sprechi alimentari, affinché possiamo continuare a costruire un futuro più verde e sostenibile per le prossime generazioni.
Torna la paura per l’inquinamento del mare
Liquami sulla spiaggia
Liquami sulla spiaggia tra lo stabilimento Mogambo e Lupetta. Da due giorni è presente acqua di un colore giallognolo, il “fenomeno” inizia verso le 12 con chiazze bianche che escono all’improvviso a circa 100 metri dalla riva, la gente si chiede cosa sia, probabile liquami di fogna. Alcune persone hanno chiamato il 112 per segnalare l’accaduto.
Intanto è previsto un incontro tra una delegazione di cittadini ed il sindaco di Ardea, Maurizio Cremonini. Torna dunque la paura per il mare inquinato. Come avvenuto in anni addietro anche in questi giorni, caratterizzati da un caldo al di sopra della norma, e dalla presenza di scarichi privati che vanno a finire direttamente a mare, la situazione delle spiagge in alcuni tratti non è davvero entusiasmante. I controlli e le indicazioni per dare ai titolari di eventuali scarichi che non debbono far defluire questi liquami nel fossi che arrivano al mare, dovranno essere più incisivi.
“L’amministrazione comunale di Ardea – ha detto un residente – deve trovare una soluzione a questa emergenza che ogni anno si presenta sul nostro litorale. Già ci sono delle condizioni di divieto nei pressi dei vari fossi che raggiungono il mare, ma così facendo non si fa altro che aggravare una situazione ambientale già penalizzata da una carenza di controlli e dal crescente degrado causato dai cittadini colpevoli di scaricare liquami nei fossi”.
S.Me.
Esche avvelenate
Esche avvelenate nel quartiere della Nuova Florida. Carabinieri eseguono un servizio con unità antiveleno. Un’attività di controllo scaturita dopo che erano state segnalate le morti sospette di cani avvenute nelle settimane scorse. I Carabinieri della Tenenza di Ardea, congiuntamente all’Unità Cinofila Antiveleno del NIPAAF dei Carabinieri Forestali di Rieti e a personale della Polizia Locale del Comune di Ardea, infatti, hanno eseguito un servizio congiunto, finalizzato alla ricerca di veleni nelle aree pubbliche del quartiere denominato “Nuova Florida”, a seguito di alcune denunce per morti sospette di animali domestici per avvelenamento che avevano allarmato l’opinione pubblica. All’attività di ricerca hanno partecipato attivamente gli stessi proprietari degli animali deceduti, interpellati per l’occasione dalla Tenenza di Ardea, al fine di indicare con precisione le aree interessate su cui estendere le ricerche. Al termine del servizio, non è stato riscontrato nulla di particolare e l’unità cinofila non ha rilevato alcuna sostanza tossica nelle aree verdi della zona. Resta comunque alta l’attenzione al fenomeno e la costante collaborazione interistituzionale con la Polizia Locale di Ardea.
S.Me.