L’esperienza di Fabrizio Salvitti nella città gemellata
Grazie Singen
Anche il capogruppo della Lega Pomezia Fabrizio Salvitti ha partecipato nella città tedesca di Singen al 50esimo Anniversario del gemellaggio Pomezia-Singen.
Ma ecco la sua dichiarazione: “Lo scorso 20 e 21 giugno ho avuto l’onore ed il piacere, in qualità di cittadino e di Capogruppo della Lega nel consiglio Comunale di maggioranza, di poter essere a Singen per festeggiare il 50esimo anniversario del gemellaggio tra la nostra Pomezia e la città tedesca.
Appena arrivato a Singen, insieme ad una delegazione capeggiata dal Sindaco Veronica Felici, con la quale c’è stata grande armonia e rinnovata condivisione di intenti, siamo stati accolti dalle autorità locali e dal Sindaco, borgomastro Bernd Häusler, il quale ha da subito ricordato l’importanza del legame tra le due città, importanza per noi condivisa totalmente e che di anno in anno fonda le proprie radici in maniera sempre più salda. L’emozione fin da subito è stato il sentimento che mi ha accompagnato in questa visita, l’emozione di visitare una città bellissima che sorge al confine con la Foresta Nera, di ammirare le cascate del Reno, il lago di Costanza, i vari musei presenti, ma soprattutto l’emozione di essere rappresentante della mia amata città e di poter incontrare parte dei tanti italiani che si sono stanziati nella zona e con i quali mi sono volentieri fermato a parlare, ascoltando le loro abitudini e condividendo con alcuni di essi anche ricordi legati alla zona pometina, come anche, e non da ultimo, il poter apporre la mia firma sul libro del gemellaggio a nome e per conto dei tanti concittadini che mi onoro di rappresentare. Al governo della Città di Singen e a tutti i suoi cittadini vanno i miei ringraziamenti per l’ospitalità ricevuta ed il sentito saluto al prossimo incontro. Fabrizio Salvitti capogruppo della lega Pomezia”.
T.R.
Fronte comune contro l’insediamento di un parco fotovoltaico di 8 ettari
Fotovoltaico a Campo Jemini
Nel mese di luglio si è scatenata una forte polemica per un progetto che prevede l’installazione di 10.000 pannelli fotovoltaici su un terreno agricolo di circa otto ettari a Campo Jemini. Questo insediamento sta creando preoccupazione tra i residenti del quartiere. L’amministrazione Felici ha dichiarato che è stata una decisone presa dalla commissione della Città Metropolitana di Roma perché è l’ente competente in materia e sulla quale il Comune di Pomezia non è tenuto e non può intervenire. In ogni caso, durante la suddetta Commissione, il Comune di Pomezia ha votato dando parere negativo definendo, così, la propria contrarietà.
L’opposizione ha cercato di vederci chiaro e il consigliere comunale del Pd Alessio Caporaletti ha convocato la Commissione Comunale Controllo e Garanzia che presiede con all’ordine del giorno la nascita dell’impianto fotovoltaico in zona Campo Jemini.
“Una Commissione - che dichiarato Caporaletti - si è svolta alla presenza dell’assessore all’ urbanistica Mambelli e che ha visto il contributo, attraverso dei documenti inviati, del dirigente LL.pp Ing Curci.
Purtroppo assenti sia gli altri dirigenti convocati sia gli assessori ed il sindaco. Proficuo comunque il lavoro di controllo sugli atti amministrativi presentati in sede di Conferenza dei Servizi che Città Metropolitana di Roma, in quanto Ente Incaricato dell’istruttoria, aveva indetto. Chiara la posizione iniziale del Comune di Pomezia, che aveva espresso parere negativo ponendo delle prescrizioni. Peccato che da quanto emerge dagli atti, il diniego del Comune sia stato superato senza che si sia provveduto a perorare la causa ostativa nel contraddittorio con la società privata. Un’assenza certificata anche in sede di conferenza allorquando, chieste le dovute integrazioni, il concessionario privato ha comunicato di non riuscire ad interfacciarsi con l’ente di piazza Indipendenza. A questo punto in qualità di Presidente di Commissione ho chiesto che venisse convocata con urgenza una commissione consiliare congiunta Ambiente, urbanistica e con la presenza di dirigenti, assessori e tutti i funzionari che hanno seguito il procedimento. Questo al fine di chiarire quale iter è stato seguito dall’amministrazione comunale, se tutto è stato fatto in regola e nel massimo rispetto del pubblico interesse. Sicuro di poter rilanciare producendo un documento comune da portare in consiglio comunale, propedeutico a sostenere l’azione di diniego che era stata posta in essere inizialmente. Cercando di capire se sussistono ancora le tempistiche per rivalutare il posizionamento di questi 8 ettari di fotovoltaico a ridosso di un quartiere. Sicuramente noi continueremo a monitorare tutte le situazioni lavorando solo ed esclusivamente nell’interesse dei cittadini !”.
Infatti qualche giorno dopo si è svolta la Commissione congiunta tra Urbanistica, Ambiente e Lavori Pubblici per discutere dell’impianto fotovoltaico a Campo Jemini.
Ma ecco in merito la dichiarazione del M5S Pomezia.
“Un privato ha infatti ottenuto il nulla osta dalla Città Metropolitana di Roma per installare una distesa di pannelli solari a 90 metri dal Parco della Sughereta e a ridosso delle abitazioni. Il Comune, che non ha ritenuto opportuno informare la cittadinanza, ha trasmesso solo un blando parere negativo in Conferenza dei servizi. Noi del M5S proponiamo due strade per bloccare questo disastro annunciato per il nostro territorio: una è fare ricorso al TAR per impatto ambientale; l’altra è chiedere che la Giunta vieti, secondo la legge 353/2000 sugli incendi boschivi, qualsiasi azione edificatrice per 10 anni sui terreni colpiti da incendio. I terreni di Pratica di Mare e Cava Tacconi, per esempio, sono stati incendiati proprio lo scorso anno. È inoltre in partenza una raccolta firme dei cittadini, alla quale aderiamo. Partecipate numerosi per far sentire la vostra voce!”.
A sua volta il consigliere comunale del Pd Martina Battistelli ha fatto sapere: “Gli incendi del passato sono un campanello d’allarme per il futuro dei cittadini di Campo Jemini che abitano nei pressi dei terreni su cui una società vuole costruire un mega impianto fotovoltaico.
Di fronte all’immobilismo del Comune di Pomezia, ho ritenuto indispensabile protocollare una segnalazione al Comune di Pomezia e a Città metropolitana per difendere la salute e l’incolumità degli abitanti del mio quartiere. Ho fatto richiesta al comando provinciale dei vigili del fuoco di Roma che mi ha trasmesso una nota da cui emerge che sui terreni su cui è prevista la realizzazione dell’impianto c’è stato un importante incendio nell’agosto del 2022. Un evento analogo si è verificato nel 2023, su strade limitrofe. Dato che la legge n. 353 del 2000 stabilisce che “le zone boscate ed i pascoli i cui soprassuoli siano stati percorsi dal fuoco non possono avere una destinazione diversa da quella preesistente all’incendio perlomeno quindici anni” e che “è inoltre vietata per dieci anni la realizzazione diedifici nonché di strutture e infrastrutture finalizzate a insediamenti civili e attività produttive”, appare chiaro che quei terreni non sono adatti per un’opera del genere. Non solo non lo permette la legge, ma è ancora più chiaro quale rischio correremmo nell’autorizzare un impianto fotovoltaico in un territorio in cui gli incendi sono così comuni.
Anche per questo, continueremo a raccogliere le firme tra i cittadini del quartiere per dire un grande NO a questo impianto. Ci tengo a ringraziare il Comitato di Quartiere che si è subito attivato ma soprattutto al Presidente Alex, Eleonora, Nicole, Gabrielper la grandissima collaborazione”.T.S.