Il 21 giugno a Singen è stato siglato un nuovo documento di intenti tra il sindaco Veronica Felici ed il borgomastro Bernd Harsler
Rinnovato il patto di gemellaggio
Era il 15 giugno 1974 quando venne siglato il gemellaggio tra i comuni di Singen e Pomezia. Da allora sono trascorsi 50 anni e diversi eventi e scambi culturali hanno favorito e sugellato il legame e il confronto tra le due comunità, geograficamente distanti 977 chilometri tra loro, ma unite dalla voglia di condividere ancora le proprie tradizioni, il patrimonio storico, ambientale, naturalistico, culturale, turistico e gastronomico per un arricchimento reciproco.
Il patto si è rinnovato nel pomeriggio del 21 giugno 2024 nella sala consigliare della città tedesca, bandita a festa, sotto lo splendido affresco del famoso pittore tedesco Otto Dix, come era già avvenuto nel 1974 con il documento firmato all’epoca dal borgomastro Friedhelm Mohrle e dal sindaco Claudio Caponetti. Documento che ancor oggi è affisso nella sala consigliare del comune dove nei prossimi giorni verrà affisso anche il documento del rinnovato patto di amicizia. La pergamena è stata firmata dal Oberburgermeister Bernd Harsler per il Comune di Singen e dal sindaco Veronica Felici per il Comune di Pomezia i quali hanno sottoscritto le pergamene rinnovando il patto con profonda convinzione e non come fosse un atto dovuto. In loro era presente la convinzione che le relazioni internazionali sono importanti perché convinti che l’amicizia tra le persone, le città e i popoli sia uno degli strumenti più qualificanti per la crescita di comunità pacifiche.
Il testo afferma testualmente: “Con la firma di questo documento confermano per mezzo dei loro rappresentanti l’esistenza di un gemellaggio siglato il 15.06.1974. Il nostro desiderio è, come negli ultimi 50 anni, di continuare a far incontrare amichevolmente i cittadini delle nostre città.Desideriamo inoltre che attraverso l’amicizia dei cittadini delle nostre città venga approfondita e garantita l’amicizia tra i nostri popoli.Firmiamo questo documento per la Giunta e la cittadinanza delle nostre città. Singen (Hohentwiel) lì, 21.06.2024”.
Sono passati 50 anni e tanti rapporti di amicizia contornati da tanti aspetti in comune, le dimensioni di cittadine di provincia ambedue sui 50-60 mila abitanti, l’economia industriale prevalente che costituisce le radici in termini di sviluppo produttivo, le origini italiane di molte famiglie che vivono a Singen, lo stretto rapporto costituito dal Cimitero Militare Germanico dove riposano in pace ben 27.500 giovani tedeschi, fra cui 12 nati e residenti a Singen, il rapporto specifico che si è costruito negli anni. tra le scuole delle due città, fra gli sportivi, fra le associazioni del volontariato, fra gli artisti, fra le polizie locali, fra famiglie e anche liberi cittadini, proprio con il rinnovo del patto di gemellaggio sta riacquistando nuova forza. Dopo i rituali saluti e presentazioni ha introdotto la seduta il Borgomastro presentando innanzi tutto i 3 borgomastri oltre a lui, dei 50 anni del gemellaggio Friedhelm Mohrle, Andreas Renner e Oliver Eheret, i vari consiglieri comunali come Jurgen Schroder, e Regina Brutschi parenti delle famiglie Bolle e Dufner, la signora Silvia Hirt e l’associazione amici di Pomezia guidata dal presidente Vito Giudicepietro accompagnato dalla signora Grazia e poi ha ripercorso brevemente la storia dei 50 anni sottolineandola finalità dell’accordo “rinnovare oggi il patto di gemellaggio tra le nostre due città significa porsi l’obiettivo di intensificare ancora di più il legame tra Singen e Pomezia, rafforzare i rapporti tra le nostre realtà anche produttive che possono trarre benefici da una reciproca collaborazione, potenziare gli scambi turistici, anche in vista del prossimo giubileo di Roma del 2025e soprattutto consolidare ancora di più gli scambi tra i nostri giovani, tra le nostre scuolee i centri di formazione scolastica come ultimamente avvenuto fra i nostri licei. Credo che quest’ultimo debba essere uno degli assi strategici del nostro rinnovato rapporto, sul quale puntare con forza e determinazione nei prossimi anni, per dare ai nostri giovani opportunità di conoscenza e di crescita personale,umana e anche professionale. Gli studenti e gli insegnanti del gimnasium Friedrich Wohledi Singen qui presenti, che hanno recentemente soggiornato nelle famiglie di Pomezia e quelle del liceo Pablo Picasso di Pomezia a Singen, ne è un significativo esempio”.
E’ stata poi la volta del sindaco Veronica Felici che ha presentato la delegazione di Pomezia composta oltre che da lei dai consiglieri comunali Elisa Arzente e Fabrizio Salvitti, dalla segretaria generale comunale Gloria Ruvo con il consorte Antonio Capasso, dai promotori del gemellaggio Attilio Bello, Antonio Panaccione e Andrea Faeti con le rispettive signore e dal rappresentante della lega Navale Italiana di Torvaianica Piero Cipriani e signora Daniela. Nel suo intervento il Sindaco dopo aver portato il saluto del consiglio comunale e dell’intera città di Pomezia ha sottolineato “E’ per me un grande onore ed una grande emozione essere qui insieme a voi, oggi in veste istituzionale in rappresentanza di tutta la città di Pomezia, per rinnovare dopo 50 anni il patto di gemellaggio che unisce le nostre due comunità cittadine”.
Poi, ha ripercorso brevemente la storia e l’origine del forte legame fra le due comunità. Un atto di testimonianza è stato portato anche da chi scrive, che ripercorrendo brevemente la storia dei 50 anni di rapporti ha ricordato anche l’opera meritoria di due persone di Singen molto legate a Pomezia, decedute da qualche anno Josef Bolle, che è stato il principale promotore dell’iniziale rapporto di gemellaggio e poi anche Dieter Dufner infaticabile organizzatore degli incontri amichevoli fra le due città.
Quello appena firmato ha affermato “Non è soltanto un documento, ma rappresenta un legameimportante che abbiamo e che sentiamo fra Singen e Pomezia che dimostrano vicinanza e solidarietà: Fra le nostrecomunità ci sono tanti aspetti che le uniscono. In un momento storico difficile come quello attuale il concetto di pace si fonda soprattutto sull’amicizia e sulla conoscenza reciproca e questo gemellaggio ha espresso chiaramente questo fine.
C’è da ricordare che con il passare del tempo il rapporto ha assunto volti, prospettive e obiettivi diversi, avendo fra i punti di forza, il contatto e gli scambi fra i ragazzi e le ragazze delle nostre scuole, interrotti solo dalla parentesi funesta del Covid. Oggi siamo a rinnovare questa amicizia anche da un punto di vista culturale, artistico e turistico”. La delegazione pometina è rimasta affascinata dalla città di Singen avendo avuto la possibilità di conoscere, in maniera approfondita la realtà cittadina, scoprire le bellezze naturali, paesaggistiche e culturali, i percorsi turistici, la ricchezza dei prodotti e delle specialità culinarie. Ha visitato il famoso museo MAC che combina arte di alta qualità di livello mondiale con rare auto d’epoca in mostra che cambiano costantemente. Ha incontrato la realtà associativa e culturale e sportiva della numerosa comunità italiana, i percorsi sportivi e di promozione del territorio dalle stupende vallate del Reno, dal lago di Costanza e dai tanti incontri che ha avuto in questi giorni durante i quali si sono sviluppate molteplici e interessanti ipotesi di collaborazione. Fin dal prossimo anno quando nel mese di settembre una delegazione di Singen sarà a Pomezia, su invito dal sindaco Felici, per confermare il patto stipulato, ci si è augurati che anche loro possano sentirsi a casa, avvertendo lo stesso sincero calore che la delegazione pometina ha sentito a Singen. La seduta si è conclusa con la consegna di alcuni doni di prodotti culinari territoriali consegnati dai due Primi Cittadini. Al termine di questa esperienza che proseguirà nei prossimi anni si può dire che il gemellaggio è un momento importante per la reciproca conoscenza e per il rafforzamento dello spirito europeista che è necessario perseguire e lo è in particolare per i nostri giovani per superare definitivamente pregiudizi e preoccupazioni che le nostre città hanno vissuto tanti anni fa e per un cammino condiviso verso una piena integrazione nell’Europa Unita come prospettiva privilegiata per un futuro di pace e di sviluppo nel nostro continente e nel contesto di un mondo sempre più piccolo e globalizzato.
Attilio Bello