Maria Rosaria ci ha spiegato la sua passione
Le rune non sbagliano
Sono in compagnia di Maria Rosaria, che ha una grande passione: le rune. Andiamo a conoscerla insieme.
- Ciao Maria Rosaria, ci racconti come eri da bambina?
“Da piccola abitavo in una grande casa su una collina in provincia di Salerno con i miei genitori, i miei nonni paterni. La casa era un antico monastero e la mia nonna.. una strega dolcissima. Fin da piccola avevo quelle percezioni sottili che mi hanno accompagnato fino ad oggi. Percezioni di presenze, di voci di sguardi che un pò mi facevano compagnia e un po’ mi spaventavano. La mia nonna era una strega bianca, usava togliere il malocchio fare le segnature, leggere le carte napoletane. Da sempre ho assorbito da lei quell’energia pura che muove tutto. E quell’energia la vedevo, la percepivo, la sentivo dentro; quando giocavo ad immaginare cosa sarebbe successo su una certa situazione, poi si concretizzava esattamente per come io la immaginavo, sentivo una vibrazione scorrere per tutto il corpo ed era meraviglioso essere pervasa da questo. Non era sempre bello, percepivo anche paura in certi posti della casa, un freddo immobilizzante.. lì ho capito che le energie non sono tutte buone e bisogna averne un assoluto rispetto perché più forti di qualsiasi nostro potere di combatterle. Il percorso di crescita da allora è stato altalenate, ho attraversato momenti in cui non percepivo più nulla e altri in cui una forza interna mi spingeva a sentire, mettermi in contatto, cercare la risposta nelle carte della nonna, che ancora conservo.. Il tempo passa la vita si snocciola, le percezioni si intervallano, fino ad un giorno di giugno, il 21.. solstizio d’estate di 16 anni fa”.
- Ti va di raccontarci cosa è accaduto?
“Una festa celtica rallegrava il paese, io felice con la mia coroncina in testa mi aggiravo per le bancarelle .. finchè mi sento chiamare chiaramente.. e la voce proveniva da una bancarella dove non c’era nessuno... solo tanti piccoli sassolini.. ne prendo in mano uno lo guardo ha uno strano disegno su ..mi brucia la mano, mi frigge il bracci... la lascio cadere... Le Rune... mi hanno trovata. Ho portato a casa con me questo sacchetto di sassi.. da allora una connessione inspiegabile”.
- Ricordi la prima domanda che hai rivolto alle rune?
“La mia prima estrazione... ho chiesto se sarei mai riuscita ad essere madre... estraggo Teiwaz.. non la capisco.. ma leggo sul libro che è la runa di Marte.. vabbè lascio stare. Qualche mese dopo ad agosto Marte compare nel cielo, rimango incinta e la mia bimba nasce ad aprile... segno dell’ariete… governato da Marte”.
- A parole tue… le rune sono uno strumento che rispondono a una domanda precisa?
“Le rune non ti dicono che cosa ti accadrà, ma ermeticamente ti inviano un consiglio, un’indicazione di un percorso che accadrà, siamo noi che dobbiamo interiorizzare il loro consiglio, in base al nostro percorso di vita già esistente. Dall’esperienza vissuta con la nascita di mia figlia, ho imparato che le rune non sbagliano mai”.
- Toglimi una curiosità… le rune ti scelgono o sei tu a scegliere loro?
“Le rune hanno in se un potere universale altissimo, non siamo noi a sceglierle, sono loro che scelgono noi. Noi possiamo appassionarci studiarle, amarle ma non saranno mai connesse profondamente con noi se loro non lo decidono. Non sono solo simboli scolpiti su un sasso, ogni simbolo ha una profonda connessione con quell’energia potente che è l’Universo, è il tramite che l’Universo usa per dire a noi che strada seguire, in realtà non so perché le Rune mi abbiano scelta, ho sempre usato carte e tarocchi, ma mai ho sentito una voce che mi dice cosa dire come con le Rune. Estrarre una runa è mettere in movimento tutta la mia energia. Penso alla domanda e sento friggere la mano nel sacchetto alla ricerca della runa che vuole essere estratta, la guardo e nella mia mente ci sono già tutte le informazioni che devo dare a chi attende la mia risposta. E’ sinergia, connessione, è unione”.
- Ultima domanda, promesso, un sogno ce lo hai che può essere legato alle rune come no?
“Più che un sogno è un desiderio, io so che non so nulla di loro, non sono ancora completamente preparata per gestire il loro potere. Il mio desiderio, il mio sogno sarebbe quello di riuscire ad essere sempre più in sintonia con loro.. le rune sono in me ma anche fuori di me. Una runa accompagna me e il mio fidanzato.. l’abbiamo estratte assieme e la abbiamo tatuate assieme: Io Jera.. il buon raccolto dopo tanti sacrifici, lui Wunjo, la fine delle sofferenze e la gioia”.
- Possiamo dunque concludere che “loro” ti abbiamo cercata da sempre e che tu sia figlia loro?
“Si mi hanno cercata da sempre… ed io so che sono figlia Loro”.
Maria Rosaria ci ha fatto conoscere le Rune, per me un mondo sconosciuto, come credo per molti di noi… Personalmente credo che con le sue ultime parole “io sono figlia loro” lei abbia già realizzato il suo sogno, siete d’accordo? Grazie di cuore per queste tue parole, per avermi permesso di entrare in una tua sfera privata e molto intima. Se volete conoscere Maria Rosaria, potete chiederle amicizia sul suo profilo privato: https://www.facebook.com/maria.r.giugliano/timeline?lst=1358572471%3A1643373859%3A1583421632
Barbara Balestrieri
La Giunta di Anzio ha approvato i lavori per la Riviera Mallozzi e via Paolini
Progetti di restyling
419.000 euro per la nuova Riviera Mallozzi e 499.000 euro per il restyling di Via Paolini. Questa mattina, insieme alla delibera “RinasciAnzio”, che ha stanziato circa 900.000 euro per le famiglie bisognose, la popolazione scolastica e le categorie produttive, la Giunta De Angelis ha approvato i progetti esecutivi finalizzati al rifacimento della Riviera Mallozzi, con nuovi marciapiedi, arredi, piazzette-belvedere per il tempo libero e per il restyling di Via Paolini, con i nuovi marciapiedi, gli arredi ed il nuovo manto stradale. “In questi giorni, - afferma il Vicesindaco con delega ai lavori pubblici, Danilo Fontana - nonostante il drammatico periodo che sta attraverso l’Italia ed il nostro territorio, insieme al Sindaco, ai colleghi della Giunta ed agli Uffici comunali, stiamo lavorando alacremente per approvare tutta una serie di atti concreti che risulteranno strategici, per dare impulso allo sviluppo del territorio, quando l’emergenza sarà finita”.
La Giunta De Angelis, inoltre, ha approvato il progetto definitivo, finanziato con circa 605.000 euro dall’Unione Europea, per i lavori di consolidamento della falesia in zona Anzio Colonia, nel tratto di costa sottostante il plesso scolastico Giovanni Falcone.
Comune di Anzio
Arte visiva e arte creativa
Sono oggi ad Anzio in compagnia di Giampiero. Andiamo a conoscerlo insieme.
Ciao Giampiero, tu sei il titolare di una sala giochi virtuale/showroom ad Anzio, “Sapiensimia”.
- Ci dici come sei arrivato a realizzare tutto questo e se questo era il tuo sogno da bambino?
“Amo definirmi un artista e un visionario. Come tutte le persone che si fanno domande, cercavo di rispondere a un quesito: “Chi sono?”. In me si contrapponevano due parti: una che voleva sapere, conoscere, e una parte istintiva, quasi ludica (parte uomo e parte scimmia). Mi ha sempre affascinato l’origine dell’uomo, l’homo sapiens che veniva raffigurato quasi come scimmia… e ho iniziato una lunga ricerca per comprendere come unire armoniosamente queste sue caratteristiche. È stata in realtà la mia ricerca spirituale a “sbloccarmi” in un’età più matura, a 48 anni”.
- Quali erano e quali sono le tue passioni?
“Sicuramente l’arte visiva e l’arte dei colori mi hanno sempre accompagnato. Coltivavo ed elaboravo rose, mi affascinavano e creavo composizioni floreali con questi magnifici fiori. Di contro vengo da una generazione che ha visto nascere i primi computer, il mondo delle immagini, dei programmi, il gioco delle luci che sperimentavo nei primi videogiochi. Da lì poi la passione per la realtà virtuale, ologrammi che si trasformano e ti portano in una terza dimensione. Grazie poi al mio percorso spirituale - quello di cui ti accennavo prima - sono arrivato ad acquisire saggezza, a pormi domande sempre più profonde, per arrivare poi a concretizzare del mio sogno, la mia passione. Ho viaggiato e naturalmente ho imparato tanto. Realtà diverse, culture diverse e in me cresceva l’idea di riportare questa realtà dentro a un “videogioco”. Se un museo si può vedere stando fisicamente al suo interno, lo stesso lo si può conoscere e osservare anche in un altro modo… E ci ho lavorato su”.
- Hai lavorato con gli occhi quindi… Un terzo occhio sviluppato e potente direi…
“Direi di sì. Ho sempre amato guardare e sentire che cosa mi trasmettevano le immagini che osservavo. Non per nulla ho lavorato con la fotografia, sono un video maker… Credo che la vista sia il mio “super potere”.
- Come ti definiresti?
“Un adulto che ama divertirsi. Tutti noi abbiamo una parte bambina, tutti noi adulti quando ci troviamo a giocare con i nostri bimbi, nipoti, figli di amici, torniamo a contattare quella parte spensierata ed io quella parte di me spero di non perderla mai: mi piace osservare il mondo che mi circonda con i miei occhi da bambino. In questo modo tutto è più leggero, a portata di mano”.
- Senti che hai realizzato il tuo sogno?
“A questa domanda ti rispondo di sì. Aprire Sapiensimia è stato il mio sogno realizzato. Arte visiva, arte creativa. Sono un bambino lí dentro ed è bello vivere con questa percezione. Poi mi sto organizzando per creare dei progetti da presentare all’interno delle scuole… Siamo stati ragazzi anche noi e a quell’età credo sia normale ritenere che studiare solo sui libri sia noioso. Io vorrei integrare più mezzi di apprendimento e spero di fare in modo che i ragazzi tramite una realtà virtuale possano studiare e conoscere... divertendosi”.
Grazie Giampiero, spero veramente che attraverso il tuo sogno diventato realtà, tanti adulti riescano a tornare bambini e che tu possa vederli sorridere quando vengono a trovarti. In fondo è bello poter tornare un po’ bambini, no?!?
Barbara Balestrieri