Intervista a Sandro Paloni, capogruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio comunale di Pomezia, che torna in aula dopo l’esperienza con Zappalà
“Abbiamo molte idee per rilanciare Pomezia”
Sandro Paloni è il capogruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio comunale di Pomezia. Una autentica corazzata quella del gruppo consiliare di FdI con ben 10 consiglieri comunali su 24, senza contare il sindaco Veronica Felici anche lei militante di questo partito.
- Signor Paloni lei ha avuto una precedente esperienza di consigliere comunale dal 2002 al 2005 durante l’ultima amministrazione di centro destra guidata dall’europarlamentare Stefano Zappala. In quella amministrazione lei fu eletto in Forza Italia e militava nella maggioranza.
Ora dopo circa 18 anni è ritornato in Consiglio, da allora ha trovato dei cambiamenti? Mi riferisco soprattutto alla situazione generale dell’Ente.
“Sono due momenti storici di questa citta completamenti diversi. Nel 2002 uscivamo da una situazione politica devastante, se non ricordo male diversi arresti tra cui sindaco, consiglieri di maggioranza e opposizione e assessori. Sempre nel 2002 il sindaco Zappalà fu eletto al primo turno come in questa occasione con il sindaco Felici. Per quanto riguarda i cambiamenti è un po’ presto per risponderle bene e con precisione, in quanto da poco tempo sono state nominate le commissioni e al più presto inizieranno a lavorare con continuità in quanto ci sono da sviluppare nei vari settori molte situazioni che giacciono lì da tempo. Certo il periodo estivo non ci ha aiutato, visto che da poco tempo ci siamo insidiati. Abbiamo comunque già verificato che i conti dell’ente non sono ciò che la passata amministrazione ha fatto credere in quanto siamo sull’orlo del dissesto”.
- Lei in Consiglio comunale come capogruppo di FdI, maggiore partito ha un ruolo politico importante. Ha trovato difficolta nell’organizzare il suo numeroso gruppo consiliare? In tal senso che obiettivi si è dato?
“Per quanto riguarda Fdi il gruppo dei consiglieri è compatto sulla linea del partito e programma elettorale. Sono stato eletto capo gruppo all’unanimità dei 10 consiglieri che ringrazio tutti in egual modo, vista la responsabilità di cui mi hanno investito. Ho ricoperto questo ruolo di capogruppo anche nell’amministrazione Zappalà, considerando che sono nato in questa città che amo, ho degli ottimi rapporti con tutti i consiglieri di Fdi oltre che rapporti di amicizia con diversi di loro. Il nostro obiettivo è rendere questa città più vivibile per il futuro dei nostri giovani e attrarre investitori per dare sviluppo nei vari settori che la compongono”.
- I rapporti con gli altri 5 consiglieri di maggioranza non del suo partito come sono? Riuscite a fare squadra o vi è qualche problema?
“I rapporti con gli altri gruppi dei consiglieri di maggioranza sono ottimi. Chiaramente ogni gruppo ha le sue legittime e politiche esigenze che ad oggi abbiamo condiviso e concertato con ogni singolo gruppo. La maggioranza è coesa, tutti i vari gruppi politici di maggioranza sono concordi tra loro per rispettare gli impegni presi in campagna elettorale con i cittadini e i loro elettori a sostegno dei programmi elettorali con il sindaco Veronica Felici”.
- L’opposizione in Consiglio comunale è molto attiva. Avete comunque un dialogo aperto oppure si va muro contro muro?
“All’opposizione lasciamo il compito di vigilare, proporre e migliorare il dialogo. E’ un ragionare democratico che permette di migliorare i buoni intenti di tutta la città. Loro saranno opposizione, e noi maggioranza. Tutto ciò di costruttivo che porti al miglioramento verrà sempre preso in considerazione. E’ comunque strano che dopo quasi 18 anni di governo dei due partiti maggioritari dell’opposizione solo ora si accorgono di ciò che non hanno fatto”.
- Lei è cresciuto e vive a Pomezia, conviene con me che probabilmente questo è uno dei periodi economicamente più difficili della città. Basta vedere le centinaia di serrande abbassate e un centro in pieno abbandono. Le cose non vanno meglio a Torvaianica. E’ solo congiuntura nazionale o vi sono anche responsabilità locali? Cosa fare per risalire la china?
“Come ho già detto sono nato a Pomezia condivido ciò che dice. E’ questo un argomento difficile! I commercianti stanno soffrendo molto a causa della pressione fiscale, delle tasse che devono sostenere impoverendo le famiglie. Ogni mese devono sfangare il lunario.
Purtroppo i grossi gruppi (centri commerciali) sono aumentati a dismisura e continueranno ad aumentare sia in termini numerici che in metri quadri coperti. I commercianti del centro sono sempre meno in quanto molti hanno cessato le attività e guarda caso molti di questi negozi sono stati riaperti da persone di altra nazionalità con dei vantaggi fiscali non indifferenti, così il centro rimane buio meno fruibile e sempre meno vivibile.
Per quanto riguarda Torvaianica ci puntiamo molto considerando che vogliamo renderla più bella sul piano estetico e nel decoro urbano, in quanto le sue potenzialità sono notevoli, circa 10 km. di litorale.
In generale abbiamo molte idee nei vari settori che con l’intera maggioranza e il sindaco stiamo sviluppando.
Sul piano industriale chiaramente dopo la forte deindustrializzazione, stiamo cercando di sviluppare con cambiamenti strutturali, capannoni in disuso e centri di smistamento delle merci, in quanto Pomezia è la prima città industriale a sud di Roma. Faccio presente che nell’ultimo consiglio comunale la maggioranza ha votato e deliberato la riduzione dei costi dei terreni delle cooperative a riscatto in zona 167 del 50%, come da programma elettorale del centro destra. E’ un chiaro segnale che operiamo a tutela dei nostri cittadini”.
A.S.
Risorse per i territori
Il consigliere regionale M5S Adriano Zuccalà è primo firmatario di tre emendamenti alla Proposta di Legge “Assestamento delle previsioni di bilancio 2023-2025” in aula regionale: incrementare di 15 milioni in tre anni il fondo di spesa per la bonifica di siti industriali dismessi; istituire un fondo per l’acquisizione a patrimonio pubblico degli enti locali dei siti di interesse culturale attualmente di proprietà privata; contribuire alle spese dei Comuni che, a causa dell’aumento delle materie prime, sono in difficoltà nel portare a termine i progetti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
“Con queste proposte vogliamo sostenere i territori, da più punti di vista. Da sindaco ho potuto toccare con mano le diverse urgenze che si presentano in una città, come è accaduto a Pomezia con l’incendio di Eco-X o a Ciampino pochi giorni fa. È importante contribuire concretamente alle spese di bonifica dei siti per evitare di lasciare rifiuti potenzialmente inquinanti abbandonati per anni nelle città.
Ma è altrettanto importante aiutare i territori a superare gli ostacoli che si presentano lungo la strada di progetti di lungo respiro, come quelli legati alle risorse archeologico-culturali spesso inaccessibili perché su proprietà private, o quelli del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. La Regione ha il dovere di supportare i comuni in questa delicata fase: ogni progetto del PNRR deve essere portato a termine, nonostante l’aumento esponenziale dei costi delle materie prime, perché ogni singolo intervento è un investimento sul futuro della nostra Regione e un diritto dei cittadini e delle cittadine del Lazio.
Auspico che la maggioranza oggi in aula sia responsabile e non ideologica, è compito dell’intero consiglio regionale lavorare per migliorare la qualità della vita dei nostri concittadini. Ringrazio i colleghi del M5S per aver sottoscritto gli emendamenti”, dichiara il consigliere regionale M5S Adriano Zuccalà.
Teresa Di Martino
Ufficio Stampa