I consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle evidenziano che in questi mesi post elezioni questa amministrazione ha prodotto poco
La Felici è ancora orfana del vicesindaco
SIAMO ANCORA SENZA
VICESINDACO
Come prosegue l’amministrazione Felici? Nel momento in cui scriviamo, questa amministrazione non ha ancora completato la formazione di governo e la Giunta è orfana anche del vicesindaco da ormai quasi più di un mese. Non solo la Bonfiglio non ha avuto un sostituto, ma al momento non viene rispettata nemmeno la parità di genere prevista dalla Legge e dal Testo Unico degli Enti Locali.
ISTRUZIONE E
RISTRUTTURAZIONI
Non dobbiamo dimenticare che la vicesindaco aveva le deleghe all’istruzione e manca pochissimo all’inizio della scuola.
Sono molte le incognite, soprattutto per quei plessi interessati dalle ristrutturazioni antisismiche, per i quali ancora non sappiamo se e quando inizieranno i lavori e come saranno sistemati gli studenti. Abbiamo sempre ascoltato da parte di questa maggioranza la loro contrarietà a mettere i bambini nei container, ma a quanto pare sarà difficile avere delle alternative visto che è di pochi giorni fa una determina dirigenziale che stanzia più di 3 milioni di euro per moduli scolastici.
SPESE INUTILI
Abbiamo scoperto che per proiettare il primo Consiglio Comunale nella Piazza sottostante, nonostante la trasmissione online in diretta streaming, e gli altoparlanti collegati a diffusione diretta, iniziative introdotte dalle amministrazioni 5 stelle, sono stati spesi quasi 1.000,00 € di soldi pubblici! Per un telo posizionato a favore di sole quindi praticamente inutile in pieno giorno. Alla faccia del presunto, e mai dimostrato, dissesto dell’Ente!
ANNULLAMENTO
CONCORSI ASSUNZIONE
PERSONALE
Sono stati cancellati i concorsi per l’integrazione del personale comunale. Pur non avendo ancora deliberato il fabbisogno del personale 2023/2025, l’attuale amministrazione ha ritenuto non prioritario portare avanti i concorsi in essere per l’integrazione del personale comunale.Eppure proprio dai banchi della maggioranza, nello scorso consiglio comunale, ci si lamentava di uffici svuotati e di spese legali. Nondimeno, i concorsi annullati prevedevano anche il rafforzamento dell’avvocatura, oltre a posizioni amministrative e agenti di polizia locale (che però già affermano essere carenti). Questi sono quelli pronti, prima annullano i concorsi e poi verificano il fabbisogno.
INIZIATIVE
DELL’OPPOSIZIONE
Nel frattempo, nonostante i mesi estivi dediti alle ferie, il Movimento 5 Stelle ha presentato una mozione per chiedere di recuperare le proposte inviate dai cittadini in merito al futuro dell’ormai ex eco-mostro di Torvajanica e da quelle ripartire per un dibattito pubblico circa il futuro della piazza centrale del nostro litorale.
Inoltre, in accordo con il gruppo consiliare del Partito Democratico, abbiamo protocollato anche la mozione per ripristinare la Commissione Anti Mafia, perché oggi più che mai, soprattutto dopo quanto accaduto in comuni limitrofi quali Anzio e Nettuno, è necessario sensibilizzare l’opinione pubblica ed educare le più giovani generazioni alla cultura della legalità. L’obiettivo di tale commissione (senza oneri a carico dell’Ente) sarà quello di promuovere ed incentivare azioni e attività che, coinvolgendo tutta la cittadinanza, illustrino i danni economici, culturali e sociali della presenza delle mafie nei territori.
La conoscenza è il primo passo per la difesa di un sano sviluppo del territorio, di una crescita equa e della nostra cultura democratica.
PACE FISCALE
C’è poi l’unico vero atto passato dal Consiglio Comunale, la Pace fiscale, che altro non è che la copia dell’iniziativa del governo nazionale. Un Consiglio comunale convocato in fretta, di sabato, ultimo giorno utile per l’approvazione del provvedimento.
Con questa delibera il Comune di Pomezia rinuncia così alla riscossione di 536.000 euro per posizioni debitorie sotto i 1.000 euro tra il 2000 e il 2015. Ma non solo. Viene approvato anche un regolamento che permette di scontare oneri e interessi per i mancati pagamenti, anche oltre i 1.000 euro, mettendo potenzialmente l’ente nella posizione di rinunciare a incassare circa 11 milioni di euro. Ci hanno raccontato che sono crediti inesigibili, che non conviene, che recuperare costa di più, che lo fanno per andare incontro a famiglie e imprese in difficoltà e a chi si trova in condizione di povertà. La verità è che si tratta di un atto politico in linea con le decisioni del governo nazionale. Una politica che non condividiamo, che va contro i cittadini onesti che hanno sempre pagato senza attendere sconti o condoni, anche affrontando sacrifici e rinunce. Una politica che possiamo riassumere nelle parole del Consigliere di maggioranza Salvitti: “L’evasione è un diritto alla sopravvivenza!” A noi sembra gravissimo. Felici? In…felici e scontenti.
Gruppo consiliare Movimento Cinque Stelle Pomezia:
Renzo Mercanti, Luisa Navisse, Stefania Padula
Annulliamo la lottizzazione
Un atto grave non voler portare in consiglio comunale la mozione del gruppo del Partito Democratico, a prima firma della consigliera Martina Battistelli, che chiede l’annullamento della delibera di giunta di epoca Fucci relativa alla lottizzazione Alba Laviniun, una colata di cemento che vale 100 mila metri cubi con destinazione residenziale previsto su terreno agricolo sulla via del Mare tra i colli di Enea e 16 Pini.
La maggioranza ha inserito all’ordine del giorno tutte le interrogazioni e le mozioni delle opposizioni ed ha rinviato solo questa proposta, peraltro ammettendo la volontà di prendere tempo.
Eppure l’assessore Mambelli aveva dichiarato dopo le elezioni che l’annullamento di quell’atto era una priorità per Pomezia.
Se è una priorità perché si rinvia?
È evidente che si mostrano le prime divisioni dentro la maggioranza.
La nostra visione invece è chiara: vogliamo meno consumo di suolo e regole urbaniste chiare, collegate ad una pianificazione che assicuri la salvaguardia ambientale, tutela del territorio e lo sviluppo sostenibile.
Gruppo consiliare
Partito Democratico
M. Battistelli, A. Caporaletti,
R. Del Buono E. Mangano,
E. Napolitano