NETTUNO - Chiuso l’accordo transattivo con la BNL
Mutui rinegoziati
E’ passata in consiglio comunale la delibera per la rinegoziazione dei mutui frutto dell’accordo transattivo con la BNL.
“Ringrazio il dirigente dell’Area Economico Finanziaria e gli uffici della nostra ragioneria per il lavoro svolto che ci ha permesso di rinegoziare il mutuo con la BNL – dichiara l’assessore al Bilancio Ilaria Coppola – un’operazione che tutte le amministrazione dal 2008 ad oggi hanno cercato di portare a compimento e che oggi siamo felici di poter annunciare. La BNL si è resa disponibile a rinegoziare il valore residuo del mutuo del Comune di Nettuno, di valore pari a 11.217.988,26 € con l’allungamento della scadenza dal 31 dicembre 2025 al 31 dicembre 2030 con la riduzione del tasso di interesse fisso dal 4,25% al 2,35% per una convenienza finanziaria pari a 211.929,62 €”.
Ufficio Stampa
Comune di Nettuno
La cronaca satirica della consigliera Lina Giannino sul finanziamento del porto
Il Porto che non c’è
Oggi racconterò un’altra puntata del Porto che non c’è. Ormai è diventata come l’enciclopedia Treccani, ogni tanto esce una dispensa nuova. Noi siamo alla trecentoventicinquemilasettecentosessanteseiesima dispensa, oltre i quaranta volumi già pubblicati. Bene ieri è uscita la dispensa del Gatto e la Volpe. Il gatto e la volpe?? Al porto di Anzio? Forse Lina ti starai confondendo.
“No non mi confondo per niente ieri abbiamo conosciuto il Gatto e la Volpe. Allora dopo tutti gli illusionisti che si sono succeduti sul nostro povero porto, preso di mira da tutti i politici da trenta anni a questa parte, (ricordiamo l’avvocato delle Bufale, il generale delle fiamme dritte, e tutto il carrozzone di felliniana memoria) ieri abbiamo conosciuto il gatto e la volpe. Due distinti uomini di affari che, conosciuto il povero Pinocchio (che in fondo in fondo, ma proprio in fondo, ma che più in fondo non si può è un bambino ingenuo) lo hanno convinto che loro, in cambio di un milione e mezzo di zecchini d’oro il porto lo faranno. Ma come? Dice il povero Pinocchio, chi me li darà un milione e mezzo di zecchini d’ oro?”
“Pinocchio Pinocchio gli zecchini d’oro te li darà il popolo” lo rassicurano il Gatto e la Volpe strofinandosi le mani. Noi te lo faremo gratis,senza percepire nulla per noi, se non la gloria”.
Pinocchio, tentenna, prende tempo e poi si decide. D’altronde questo guaio del porto lo ha fatto lui e sta a lui rimediare.
“Va bene. Risponde il ragazzo. Ma chi glielo dice a quelli dell’opposizione?” Tranquillo glielo diremo noi, siamo o non siamo bravi a “trafficare con i soldi altrui?”. Ed eccoli lì i due geni internazionali della finanza. Che parlano, parlano, parlano e il povero Pinocchio a testa china prega Sant’Antonio che vola su piazza Pia di aiutarlo che tutto questo parlare vada in “Porto”. E intanto i due imbonitori sfilano al Comune di Anzio un milione e mezzo di zecchini d’ oro. Li sotterreranno? Noooooooo li metteranno al sicuro in Fondo al Mar.
Lina Giannino